Con l'importante accordo stipulato con la Air France, che ha rilevato il 25% del capitale complessivo, è partita l'avventura della Nuova Alitalia. Dunque la nuova società parla un po' francese e non, come si credeva, il tedesco della Lufthansa.
Le polemiche, comunque, sembrano tutt'altro che sedate e gli autonomi del Sindacato dei lavoratori (SdL) e le quattro organizzazioni di categoria aderenti a Cgil, Cisl, Uil e Ugl rendono la situazione ancora molto precaria. Già pronto uno sciopero di 4 ore dalle 10.00 alle 14.00 per il 19 gennaio.
Tra i vari motivi delle proteste ci sono l'inaccettabile decisione di affidare all'esterno alcuni servizi che significherebbe lasciar fuori circa un centinaio di ex dipendenti i Alitalia Airport e altrettanti della manutenzione. Anche per i servizi di pulizia e la chiusura di alcuni servizi di assistenza passeggeri ci sono forti tensioni.
Ma i problemi riguardono anche tutti coloro che dovranno usufruire del nuovo servizio. Secondo uno studio di Adusbef i prezzi che verranno praticati dalla nuova Alitalia per collegare Milano e Roma sono di gran lunga superiori rispetto ai costi previsti nel resto d'Europa per unire le due principali città dello stesso Paese, cioè voli della durata di un’ora circa. Un solo esempio: il biglietto di Alitalia Milano-Roma costa il 180% in più di quanto richiesto da Lufthansa per collegare Monaco e Berlino.
Dunque, la bufera è tutt'altro che passata. Di spiragli di Sole se ne vedono davvero pochi ancora.
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