Roma e il Lazio le mete preferite dei turisti che scelgono il low cost. A rivelarlo un monitoraggio sulle principali testate giornalistiche internazionali (The New York Times, Focus, The Guardian, Liberation, The Telegraph, Bughet Travel, Travel and Leisure) che copre tutto il 2008 - commissionato dall’assessorato al Turismo della Regione Lazio e dall’Agenzia di promozione turistica di Roma e del Lazio all’Osservatorio “Nathan Il Saggio”.

”Il Lazio è risultata essere la prima regione italiana per riferimenti dedicati al turismo (18,11%) – dice l’assessore al ramo Angelo Cappelli - e tra le attrazioni low cost individuate ci sono: concerti e mostre (13,65%), ristorazione a prezzi accessibili (11,23%), ingressi low cost a musei e siti (10,10%), itinerari a piedi (9,85%), visite a giardini e ville (8,29%), sagre e feste paesane (7,12%), budget accomodation (6,35%)”.

Non solo Roma, ma anche il Lazio è protagonista dell’interesse della stampa estera. “Un fatto – continua Cappelli - che sottolinea come la campagna di comunicazione voluta dall’Agenzia regionale per la promozione turistica di Roma e del Lazio relativamente alle sagre e feste tradizionali sia stata azzeccata dal punto di vista del target. Visitare i musei minori, fare shopping nei mercatini, mangiare nelle trattorie tradizionali, usare mezzi pubblici e alloggiare nei bed and breakfast e agriturismo, questi alcuni dei principali consigli dati ai turisti sulle testate estere monitorate”.

“Sono sicuramente queste – conclude Cappelli – alcune delle caratteristiche individuabili nelle proposte turistiche della nostra provincia e mi piace segnalare la nuova guida degli Agriturismo, edita in questi giorni dall’assessorato all’Agricoltura provinciale, veicolo importante per un settore in cui il viterbese riveste una leadership regionale con oltre 240 strutture”.