"L’obiettivo – spiega l’Assessore ai Trasporti – è dare risposte vere a chi viaggia in treno. L’alta velocità ha peggiorato le cose”.
Verrà costituto ad Orvieto dopo le ferie natalizie il primo forum provinciale interregionale sui problemi dei pendolari. La decisione è stata comunicata stamattina dall’Assessore provinciale ai Trasporti Giampaolo Antoniella che si è impegnato a riunire in un organismo permanente le forze politiche, le amministrazioni regionali di Toscana, Umbria, Lazio e Marche, i Parlamentari eletti, i Sindaci, i sindacati, gli imprenditori e i comitati dei pendolari per affrontare in maniera organica le tematiche del trasporto ferroviario e rilanciare il dialogo con Trenitalia. “L’obiettivo – ha spiegato Antoniella – è quello di trovare soluzioni veramente concrete per risolvere un problema pressante come quello dei pendolari”. Sulla scelta di Orvieto quale sede del forum l’Assessore ha spiegato che “la città della rupe è un simbolo della modernizzazione ferroviaria italiana, essendo attraversata dall’unico tratto umbro dell’alta velocità. Occorre ripartire da qui per costruire un nuovo modello di trasporto pubblico ferroviario con il concorso della Regione Umbria che in questi ultimi giorni, per bocca dell’Assessore alle Infrastrutture Giuseppe Mascio ha espresso l’esigenza e la necessità di un’azione politico-istituzionale ancora più decisa nei confronti dei vertici di Trenitalia. Quello che sta avvenendo è gravissimo – commenta poi Antoniella - con queste scelte Trenitalia cancella di fatto il concetto di servizio universale del trasporto pubblico, trasforma il diritto alla mobilità per tutti al diritto alla mobilità per pochi e pone in discussione nei fatti scelte di vita compiute da tante persone che, avendo garantita negli scorsi anni la possibilità di un trasporto efficace, hanno deciso di spostarsi dalle grandi città verso i centri minori dell’Umbria e della Toscana. Oggi con l’avvio dell’alta velocità e con i nuovi orari ferroviari invernali si peggiorano ulteriormente le condizioni del trasporto civile, mettendo a repentaglio diritti giusti e consolidati. La Provincia di Terni ha cercato di raccogliere le istanze dei comitati pendolari di Terni, di Roma e Firenze rivolte ad un confronto, insieme alla Regione Umbria, con Trenitalia, sostenendo le rivendicazioni dei pendolari. Sono stati sforzi che hanno permesso di ridurre sulla carta il disagio o la cancellazione di alcuni treni, ma che, alla prima prova dei fatti, hanno dimostrato tutta l’inaffidabilità dei nostri interlocutori”.
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