TUSCIAINPROTESTA aderisce allo sciopero generale del 12 Dicembre indetto dalla FIOM e dalla CGIL funzione pubblica e infine dai sindacati di base (Cobas, Sdl e Cub), grande occasione per chi non vuole pagare sulla propria pelle l’attuale crisi dell’economia globale.
Il movimento di protesta, nato per il rifiuto netto della legge 133, è attualmente impegnato nel progetto di autoriforma dell’università, e ribadisce con forza l’ostilità nei confronti delle leggi che hanno consentito in questi anni il processo di precarizzazione del lavoro e che, a partire dal mese di Gennaio, prevedono la mancata riassunzione di 400.000 precari, per i quali deve assolutamente essere garantito e tutelato il diritto di sciopero. E' volontà del movimento contribuire al raggiungimento di un nuovo welfare che parli di reddito diretto e indiretto (casa, servizi, cultura, diritto allo studio) per studenti, disoccupati e precari.
Infine il rifiuto delle privatizzazioni del sapere e della ricerca e della devastazione ambientale e dei territori, con l’obiettivo della difesa totale dei beni comuni. Più finanziamenti a università e scuola.
Pertanto il movimento aderisce alla manifestazione indetta dalla CGIL di Viterbo del 12 Dicembre, rispondendo all’appello nazionale del movimento studentesco che ribadisce l’ autonomia di una protesta che sappia interloquire con tutte la parti sociali, mantenendo sempre le proprie specificità e differenze, ma estraendo da queste le rivendicazioni comuni.
Il movimento TUSCIAINPROTESTA
Commenti |
||
nessun commento... |