Sabato 23 aprile, alle ore 11,30, alla presenza del Direttore Regionale Musei Lazio Stefano Petrocchi e della Direttrice di Villa Lante Marina Cogotti e per il Comune di Viterbo del sub commissario dott. Francesco Tarricone, riapre al pubblico dopo tre anni di chiusura il parco di Villa Lante.
Straordinario polmone verde, il giardino rustico di Villa Lante è la memoria vivente dell’originario barco, la riserva di caccia nata prima della villa come pertinenza del Palazzo delle Logge, residenza di rango dei vescovi viterbesi. Trasformatosi nel disegno della straordinaria villa voluta dal cardinale Giovan Francesco Gambara, a differenza del celebre giardino di fontane disposto su terrazzamenti, l’originario giardino rustico si presentava come un vario succedersi di boschetti e settori produttivi, percorso da un articolato sistema di viali animati da fontane e allestimenti vegetali. Seppure questa parte del giardino ha subito nel tempo un forte processo di rinaturalizzazione, con la indiscutibilmente perdita di molte delle sue caratteristiche originarie, per contro oggi il parco è un ecosistema ricco di biodiversità, che mantiene nel disegno ancora percepibile il segno del suo impianto di fondazione.
La riapertura del parco – barco è solo l’inizio di un processo di riqualificazione che vedrà piena luce con l’attuazione degli interventi previsti con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa Resilienza, grazie ai quali sarà possibile affrontare una serie di interventi “strategici” per la piena fruizione di questo giardino, come la creazione di un circuito accessibile ai diversamente abili, la rifunzionalizzazione del Casino di Caccia, la creazione di ausili alla visita per diversi target di fruitori e visitatori, insieme ai necessari restauri di manufatti e impianti.
Partecipa il Gruppo Sbandieratori e Musici e Corte Storico delle Famiglie Nobili del Quartiere Pilastro di Viterbo.
La partecipazione all'evento è aperta al pubblico.