Il quadro generale prospettato dal Forum conclusivo di Agenda 21 di Milazzo è stato tutt’altro che roseo: 1) non esistono dati riferibili a rilevamenti di sostanze inquinanti; 2) gli Enti locali brancolano nel buio e non sono in grado di incrociare i pochi dati esistenti; 3) i Beni culturali sono completamente abbandonati; 4) il Turismo ha avuto un tracollo delle presenze negli ultimi 6 anni; 5) i dati riferibili ad incidenza di malattie e tumori mostrano un incremento notevole; 6) non sono mai stati tracciati degli studi e relative linee guida sulla ricerca del nesso di casualità tra tumori ed inquinamenti; 7) le industrie locali non effettuano controlli né forniscono dati agli Enti locali.
Un quadro drammatico che deve essere affrontato puntando a progetti di risanamento condivisi e condivisibili! Solo il Sindaco di Milazzo ha avuto il barbaro coraggio di negare questi dati tanto evidenti quanto tristemente reali, perseverando sulla strada del “tutto è a posto…”.
La campagna che sta effettuando l’ARPA dovrà avere una durata di almeno 1 anno perché ci siano riscontri validi dal punto di vista scientifico e, purtroppo, è la tragica evidenza di come la verità su alcuni casi di tumori sia venuta a galla come frutto di disperati appelli dopo oltre 40 anni di presenza di industrie pesanti.
Hanno ragione i Condomini a volersi trincerare dietro il pudore della malattia ed a dire che la Via Risorgimento non è l’unica ad essere inquinata perché purtroppo tutti i Cittadini del Comprensorio subiscono gli inquinamenti da oltre 40 anni e si deve parlare di Idrocarburi e loro derivati, Benzene, Metalli pesanti, di Particolato, di Sregolatori endocrini.
Dr. Giuseppe Falliti
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