Il fuoco, detto il "focarone", viene acceso sempre attorno alle 18,30 del 16 gennaio e va avanti tutta la notte.
I moltissimi che accorrono per partecipare a questa festa, un misto tra sacro e profano, si assiepa attorno al grande fuoco, godendosi il calore delle fiamme, contrastando le intemperie della notte invernale anche magari tramite un buon bicchiere di vino rosso.
L'origine di questa suggestiva tradizione risale alle miracolose guarigioni che si manifestarono durante un'epidemia che infestò la Francia in occasione della traslazione delle reliquie del santo.
Tra i malati che accorrevano per chiedere grazie e salute, molti erano afflitti dal "male degli ardenti", l'Herpes Zoster, conosciuto anche come "fuoco di Sant'Antonio".