Ultime news - Unonotizie.it - Secondo la classifica annuale di Reporters sans Frontieres, l'organizzazione per la libertà dell'informazione, l'Italia, scivolata al 77/o posto l'anno scorso, risale al 52/o, guadagnando 25 posizioni nella classifica mondiale.
Tra i problemi che minacciano la libertà di stampa restano "intimidazioni verbali o fisiche, provocazioni e minacce", e "pressioni di gruppi mafiosi e organizzazioni criminali".
La situazione viene definita "difficile" o "molto grave" in 72 paesi, fra cui Cina, Russia, India, quasi tutto il Medio Oriente, l'Asia centrale e l'America centrale, oltre che in due terzi dell'Africa. Ventuno i paesi classificati come "neri", in cui la situazione della libertà di stampa è "molto grave": fra questi Burundi 160/o su 180), Egitto (161) e Bahrein (164). Ultima assoluta, come negli ultimi anni, la Corea del Nord, preceduta da Turkmenistan ed Eritrea. Male anche Messico (147) e Turchia (155). In testa alla classifica, sempre i paesi del Nord Europa, ma la Finlandia cede il primo posto che deteneva da 6 anni alla Norvegia, a causa di "pressioni politiche e conflitti d'interesse".
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