Ultime news - UnoNotizie.it - Due italiani su dieci (il 18%) devono ancora completare l’acquisto dei regali di Natale, e progettano di farlo tra oggi e domani. Una quota consistente, attesa con ansia soprattutto nei negozi indipendenti. Per i quali le feste, fino ad ora, sono state avare di soddisfazioni: in molte zone d’Italia le vendite di regali sono state sottotono, e non sono mancati i cali, come a Roma e in Abruzzo.
Un dato purtroppo confermato dall’opinione dei consumatori: secondo le rilevazioni condotte tra il 19 e 22 dicembre, il 41% degli italiani ritiene di aver speso finora per i regali meno dello scorso anno, contro appena un 11% che pensa di avere investito un budget superiore a quello del 2015. Gli ultimi giorni, però, potrebbero portare ad un aumento dei flussi di clienti nei negozi tradizionali: il 64% dei ritardatari, infatti, pensa di acquistare i doni che gli rimangono in un’attività commerciale. Quasi sette su dieci lo faranno oggi, ma il 31% prolungherà lo shopping anche alla giornata di domani, la vigilia.
“L’auspicio è che questi ultimi due giorni mitighino un Natale che è stato abbastanza freddo per i negozi”, spiega Mauro Bussoni, Segretario generale di Confesercenti. “In alcune città le vendite hanno segnato marcate riduzioni rispetto alle feste passate, e in quasi nessuna si è registrata la classica ressa natalizia di clienti. Si sconta sicuramente la competizione degli altri canali distributivi, ma anche un quadro meno favorevole per i consumi: la spesa delle famiglie, che aveva vissuto una mini-ripresa lo scorso anno, nel 2016 è tornata a frenare. E anche il clima di fiducia sembra essere peggiorato, soprattutto negli ultimi giorni. Un rallentamento che colpisce duramente i negozi tradizionali, che hanno pagato il conto più salato della crisi”.
CONFESERCENTI
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