Turismo, ultime news Tuscia - UnoNotizie.it - Tesori d'Etruria, ormai divenuto punto di riferimento per i turisti in visita nella Tuscia, dopo Viterbo ha aperto un altro punto di accoglienza turistica nella splendida Civita di Bagnoregio. Il nuovo centro, situato in un suggestivo ambiente all'ingresso del borgo, offre visite guidate rivolte a singoli, gruppi e famiglie.
Civita di Bagnoregio appare come un luogo incantato, rimasto sospeso nel tempo. Il piccolo borgo, arroccato su uno sperone di tufo, è unito al resto del mondo da un lungo e stretto ponte, sospeso nel vuoto, dal quale si ammira l’immensa vallata circostante. Il terreno argilloso su cui sorge la rupe di Civita sta lentamente cedendo alle frane e ai terremoti che forse un giorno porteranno alla scomparsa di quello che ormai da tempo è chiamato “ il paese che muore”. Il borgo conserva ancora la sua antica struttura architettonica, con gli archi, le finestre che si affacciano direttamente nel vuoto e le case medievali abitate ormai solo da una ventina di persone che continuano un impari lotta contro la natura.
Una guida turistica abilitata di Viterbo vi porterà alla scoperta di questo sperduto angolo d’Italia, passeggiando attraverso le sue viuzze e le piccole piazze dove si respira un’atmosfera fiabesca, immersa in un silenzio quasi assoluto. La visita parte dalla medievale porta di Santa Maria che immette nel cuore dell’antica acropoli etrusca. Proseguendo per la via centrale di Civita, corrispondente all’antico decumano, si arriva nella piazza principale dove sorgeva il foro del primitivo centro. Sulla piazza di Civita di Bagnoregio si affacciano il palazzo Alemanni, sede del Museo Geologico e delle Frane, l’ex palazzetto comunale con la sua loggia e la romanica chiesa di San Donato, rimaneggiata nel XVI secolo. L’interno è ricco di opere tra cui un bel crocifisso ligneo della scuola di Donatello che ogni Venerdì Santo viene portato in processione a Bagnoregio.
Usciti dalla chiesa si continua verso la piazzetta dell’antico vescovado su cui si affacciano il Palazzetto di Giustizia con le annesse prigioni e quanto resta del palazzo vescovile, in gran parte crollato a causa di un terribile terremoto nel 1695. Costeggiando il lato destro della chiesa ci si dirige verso uno dei più spettacolari belvedere di Civita di Bagnoregio. Qui è necessario soffermarsi qualche minuto per scattare delle foto ed ammirare l’incantevole panorama sulla valle dei calanchi, simile ad un enorme cratere lunare. Ultima tappa della visita è la casa natale di San Bonaventura (1217-1274), ora ridotta a rudere per il susseguirsi dei terremoti. Filosofo e teologo, San Bonaventura fu per diciassette anni Ministro Generale dell’Ordine Francescano ed è considerato uno dei più importanti biografi di San Francesco d’Assisi.
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