La protesta corre sul web. I movimenti informatici e il popolo di internet non si arrendono ai tagli alla Scuola e all’ ‘Università . il giorno 13 novembre 2008 alle ore 14:00 in tutta Italia milioni di persone tenteranno di accedere al sito http://www.miur.it (Ministero dell’Istruzione, Universita’ e Ricerca) impedendone temporaneamente il corretto funzionamento. Con questo atto di protesta pacifica, alla quale chiunque disponga di una connessione ad Internet puo’ partecipare usando il proprio browser(Internet Explorer, Firefox, Opera, Safari, ecc), vengono estese alla rete Internet le manifestazioni contro l'operato del governo nei confronti dell'università e della ricerca che hanno visto scendere in piazza studenti, docenti, ricercatori e dottorandi uniti.
La protesta e' organizzata dal gruppo 'INFORMATICA IN MOVIMENTO' che motiva l'iniziativa:
"Vogliamo che i media portino in risalto e facciano chiarezza sui veri motivi della protesta del mondo accademico: i tagli al Fondo di Finanziamento Ordinario alle università e il blocco del turnover, introdotti dalla legge 133/2008 per recuperare le entrate mancanti dall'abolizione dell'ICI e dalle manovre per il salvataggio di Alitalia; la possibilità quasi forzata alla conversione degli atenei in fondazioni private; l'incostituzionalità di misure volte ad avvantaggiare la creazione di università d'eccellenza private ed atenei pubblici a basso costo e di qualità inferiore. Un governo che propone tagli drastici e riforme strutturali a colpi di decreti legge, senza neanche ascoltare la voce dei diretti interessati, mostra palesemente il proprio disinteresse verso i veri problemi del mondo accademico.
Siamo tutti convinti che sia necessario un nuovo modo di vedere l'università, ma qualunque riforma non puo' prescindere dalle ragioni dei suoi veri protagonisti: studenti, docenti, ricercatori, dottorandi, tecnici specializzati e tutte le figure professionali il cui futuro è messo a rischio da una politica ventennale di destrutturazione. Chiediamo di essere interpellati quando si tratta del nostro futuro; se questo non succede, faremo sentire la nostra voce, con intensità crescente. L'Onda non si fermerà".
Maggiori informazioni sono reperibili sul sito
http://www.autistici.org/133strike/
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