Una mamma coscienziosa sembra abbia ritirato la propria bambina dalla scuola perchè si è accorta che la piccola era stata colpita dalla scabbia.
Sembrerebbe, però, che nell'istituto ci siano altri casi sospetti, con i bimbi che continuano a frequentare le lezioni regolarmente.
Domani, di fronte alla scuola elementare Europa Unita di Afragola (NA), alle ore 8,30, i genitori dei piccoli daranno vita ad un'animata e vivace protesta che segnerà anche la nascita del comitato delle mamme denominato "Bimbi Liberi dalla Scabbia".
Per capire meglio la malattia che avrebbe colpito alcuni bambini, è bene sapere che la scabbia è infettiva, contagiosa e colpisce la pelle.
Si trasmette per contatto con la cute della persona affetta e gli indumenti contaminati.
La scabbia è provocata da un parassita (sarcoptes scabiei), un acaro invisibile ad occhio nudo, che scava cunicoli sotto la cute umana, dove depone le sue uova, da cui in alcuni giorni si sviluppano i parassiti adulti.
Il sintomo principale della scabbia è il PRURITO, che inizia dopo un periodo variabile da 2 a 6 settimane dal contatto con l’acaro.
Il prurito aumenta di intensità la notte, in quanto il calore del letto incrementa l’attività degli acari.
Sulla cute compaiono lesioni di vario tipo, come papule (piccole chiazze rosse in rilievo), vescicole e lesioni lineari, corrispondenti ai cunicoli scavati dall’acaro.
Possono essere presenti croste o infezioni della pelle conseguenti al trattamento. Le zone più frequentemente colpite sono: gli spazi fra le dita delle mani e dei piedi, i polsi, i gomiti, le ascelle, le regioni sottomammarie, l’addome, i genitali maschili e le natiche.
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