Rettili e anfibi, ultime notizie scienze - Con la partecipazione del direttore Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze Giovanni Pratesi, è stato inaugurato in questi giorni al Centro di Scienze Naturali di Galceti (Prato) un nuovo rettilario dove trova ospitalità adeguata una collezione di circa 40 specie, tra rettili, anfibi e insetti di provenienze diverse: bisce e vipere italiane, boa e pitoni africani, serpenti americani, insetti tropicali asiatici.
A fare gli onori di casa Pamela Bicchi, presidente della Fondazione CSN, con il direttore del Centro David Fastelli e Verena Malenotti, che presiede l’omonima Fondazione ambientalista responsabile del mantenimento del rettilario, oggi rinnovato grazie a un finanziamento di Banca Mediolanum e alla collaborazione dell’ateneo fiorentino.
La presenza di Pratesi ha sottolineato il rapporto ormai consolidato tra CSN e Università di Firenze, che da quest’anno prevede anche l’organizzazione di percorsi didattici integrati rivolti alle scuole superiori. L’obiettivo è di garantire agli studenti universitari dei corsi di Scienze Naturali e Scienze Geologiche nuovi sbocchi formativi attraverso l’attivazione di tirocini curricolari, attività di ricerca e progettazione su temi dell’ambiente e della tutela ambientale (info: www.csn.prato.it).
Il rettilario si aggiunge all’orto botanico inaugurato nei mesi scorsi e rappresenta una tappa ulteriore della trasformazione del Centro di Scienze Naturali da struttura per il recupero della fauna in Polo Museale dedicato alle scienze naturali e ambientali.
“E’ il tassello fondamentale” ricorda la presidente Bicchi, “di un’opera di riqualificazione di tutto il parco (sono 16 ettari) iniziata tre anni e mezzo fa dopo l'insediamento del consiglio che ho l'onore e l’onere di presiedere. Questa nuova importante offerta alla città di Prato proietta il CSN verso prestigiosi traguardi scientifici, nella didattica e nella difesa ambientale, grazie alla collaborazione con la Fondazione Malenotti e con il Museo di Storia Naturale dell' Università di Firenze".
Per la Fondazione Malenotti il rettilario è invece una nuova occasione per divulgare conoscenza e rispetto per questi animali non sempre compresi e apprezzati. Proseguono inoltre le consulenze gratuite e l’attività di recupero di rettili e anfibi, affidati sia da Polizia Provinciale e Corpo Forestale dello Stato in seguito a sequestri o ritrovamenti, sia da privati. Quest’estate il Centro ha ricevuto una decina di esemplari da tutta la Toscana.
Fonte: ufficio stampa