Lazio, Tuscia, Viterbo, Cattedrale di San Lorenzo, ultime notizie turismo – UnoNotizie.it - Visitare Viterbo accompagnati da una guida abilitata della provincia permette di apprezzare meglio la città e di conoscere interessanti aneddoti e simpatiche curiosità. Tesori d’Etruria, centro di servizi turistici, organizza ogni weekend durante tutto l’anno visite guidate nel centro storico. Una delle tappe principali dell’itinerario guidato è ovviamente piazza San Lorenzo dove si trovano i due monumenti più importanti della città: la Cattedrale e il Palazzo dei Papi, teatro del conclave più lungo della storia.
La Cattedrale di San Lorenzo risale al XII secolo ma l’aspetto attuale è il risultato di una serie di interventi avvenuti nel tempo che ne hanno modificato l’originale impianto romanico. I lavori di ristrutturazione e ampliamento, eseguiti tra il XV e il XVI secolo, vedono protagonista il cardinale Giovan Francesco De Gambara, al quale si deve anche il rifacimento in stile rinascimentale dell’antica facciata. Alla seconda metà del XIV secolo si fa risalire la ricostruzione del campanile, in forme gotiche, la cui particolare bicromia bianca e nera è di evidente chiara influenza toscana. Gravemente danneggiata dai bombardamenti del 1944, la Cattedrale è stata poi ricostruita.
Internamente è divisa in tre navate da colonne in peperino dai raffinati capitelli, uno diverso dall’altro: alcuni presentano elementi vegetali e floreali, altri decorazioni a delfini, altri ancora figure di animali reali o fantastici, secondo il classico gusto romanico. Nella navata centrale si conserva l’originale pavimento opera dei maestri cosmati, artigiani romani specializzati nella lavorazione di marmi policromi.
Nella navata destra si trova la cappella dedicata a Santa Caterina, all’interno della quale c’è un ciclo di affreschi quattrocenteschi in cui compaiono la Vergine in trono col Bambino nell’episodio dello Sposalizio mistico di Santa Caterina, forse attribuibile ad Antonio del Massaro detto "Il Pastura". Di seguito è collocato un bellissimo fonte battesimale in marmo, realizzato da Francesco d’Ancona nel 1470.
Nell’abside della navata sinistra sono visibili resti di affreschi quattrocenteschi raffiguranti i Santi Paolo e Pietro e la tavola risalente al XII secolo raffigurante la Madonna della Carbonara. Sulla parete è collocato il monumento funebre di papa Giovanni XXI, citato da Dante nel XII canto del Paradiso. Il papa, detto Pietro Ispano, in quanto unico papa portoghese della storia della chiesa, fu eletto a Viterbo nel 1276 e morì dopo soli otto mesi di pontificato per il crollo della sua camera all’interno del Palazzo Papale. Proseguendo si può ammirare la pregevole tavola del Redentore tra i Santi datata 1472 e attribuita a Girolamo da Cremona.
Per visitare questa chiesa e altri monumenti del centro storico di Viterbo potete prenotare una visita guidata con una guida abilitata della provincia presso
Tesori d’Etruria, piazza della Morte 1, Viterbo
Tel. 0761 22 08 51
welcome@tesoridietruria.it
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