“Sono ben 15 le aree protette e 60 i sentieri percorribili, un patrimonio ambientale e culturale immenso che ci rende molto orgogliosi – spiega l’Assessore al Territorio della Provincia di Firenze, Marco Gamannossi - Da oggi, grazie agli strumenti che la tecnologia ci offre, diamo una possibilità in più per conoscerlo, visitarlo, approfondirne i valori. Le aree protette del nostro territorio non sono luoghi chiusi dentro una campana di vetro, ma devono essere vissuti e fruiti con intelligenza. Sono utili per far conoscere sempre di più la bellezza del nostro territorio e possono essere leve per lo sviluppo sostenibile delle nostre comunità. L'innovazione tecnologica è una grande frontiera per la pubblica amministrazione, per renderla sempre più aperta e moderna”.
Notizie storiche, conformazione geografica, curiosità e leggende, ma anche flora e fauna e informazioni dettagliate sui sentieri. Tante informazioni che la Provincia di Firenze mette a disposizione dei cittadini per promuovere la conoscenza e la tutela del territorio e delle sue meraviglie.
Elemento innovativo che porta il trekking nel mondo 2.0: per ciascun sentiero la Provincia di Firenze ha predisposto anche le impostazioni da scaricare per impostare i propri strumenti GPS per una giornata di cammino in tutta sicurezza. Il portale della sentieristica diventa così una guida ambientale sicura e completa, ma anche un luogo virtuale consultabile dal proprio portatile, dispositivo o smartphone dedicata tanto agli appassionati che ai neofiti, dove trovare utili informazioni e scaricando anche per ciascun sentiero le impostazioni Gps.
Dall'alta Valle del Torrente Carfalo nel comune di Montaione al Torrente Terzolle presso Cercina a Nord di Firenze, passando per il Padule di Fucecchio le aree protette sono fornite di cartine, descrizioni naturalistiche con curiosità sulla flora e sulla fauna che gli “esploratori verdi” potranno incontrare sui sentieri, photogallery e le indicazioni dei percorsi più panoramici.
Non mancano i dati geologici del territorio utili per chi cammina per capire a seconda della stagione anche con quale tipo di attrezzatura muoversi, una lista dettagliata di sentieri per zona e una di link di associazioni, enti siti di servizio (che magari indicano se il sentiero è fornito anche di pista ciclabile) e bibliografia di guide cartacee sulle quali approfondire. Tra le curiosità, anche una serie di informazioni che riguardano la toponomastica, le leggende o la storia del territorio.
Qualche esempio? Il colle fiesolano di Monte Ceceri nel 1506 fu teatro del collaudo della “macchina del volo” progettata da Leonardo da Vinci. L'area protetta di Santa Brigida, non lontano da Pontassieve, è stata istituita per tutelare l'unica stazione italiana di “Cisto laurino” o Fiore della Madonna.
E ancora: nell’area di Sasso di Castro Montebeni, nella zona di Firenzuola, si dice che quando il vescovo di Firenze San Zanobi si recò a Pietramala, il diavolo lo sfidò a chi potesse portare in cima alla collina il sasso più grosso: il demonio raccolse un macigno e se lo mise sulle spalle con molta fatica e si incamminò, San Zanobi raccolse un macigno molto più grande sollevandolo con leggerezza e tenendolo sul dito mignolo e, superato il diavolo, lo posò nel luogo dove oggi si trova il Sasso che porta il suo nome.
Il portale della sentieristica, nato grazie ad un finanziamento regionale, ha un occhio di riguardo anche a chi si muove con bambini, anziani o disabili: nei filtri di ricerca per individuare il sentiero da percorrere, infatti, si possono spuntare i valori “adatto a bambini”, “adatto a disabili”, “adatto ad anziani” e molto altro! Il portale è online su www.provincia.fi.it/sentieri.
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