"La Tuscia - spiegano Luigi D'Amico, Pino Antonucci, Antonio Cacace e Nicola De Liguori rappresentati delle associazioni cittadine civitavecchiesi - offre una vasta e diversificata gamma di beni turistici: dall'archeologia alle terme, dall'enogastronomia ai percorsi naturalistici, dai beni storici e artistici. Eppure è penalizzata per la mancanza di infrastrutture sebbene sia collocata a ridosso delle due grandi direttrici di traffico che collegano la Capitale con il Nord: l'Autostrada e l'Aurelia".
"La città di Civitavecchia, maggiore terminale delle crociere nel Mediterraneo, ha tutto l'interesse a integrarsi con un'area interna dalle grandi potenzialità e che trarrebbe grandi benefici dalla facilità di collegamento. Nella visione strategica del presidente Monti, che noi condividiamo in pieno, è più vantaggioso essere lo sbocco a mare di una provincia che può crescere grazie all'integrazione tra Porto e aree turistiche dell'interno e non l'estrema periferia dell'area metropolitana della Capitale"
"Per tutte queste ragioni - concludono Cacace, Antonucci, De Liguori e D'Amico - rilanciamo con forza e chiamiamo alla mobilitazione la cittadinanza e il mondo variegato dell'associazionismo e della partecipazione a sostenere le scelte di Monti tanto per il nuovo tracciato quanto per il riassetto istituzionale. Un giovane capace e legato alla comunità dimostra che il ricambio generazionale, quando è meritato e non solo legato a vincoli di parentela o ad interessi di parte, può assicurare ottimi risultati e dedizione al servizio".
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