Messina ultme news Sicilia - www.UnoNotizie.it - Nonostante reiterate richieste, il Commissario Straordinario del Comune di Messina, non ha ancora provveduto ad approvare il triennale dell’ente ed il relativo piano delle assunzioni del personale precario, atto obbligatorio e propedeutico al Bilancio comunale.
Tale comportamento, impedirà l’inizio della procedura di stabilizzazione, del personale con contratto a termine ai sensi della L.R. 24/10, che pone come scadenza perentoria il 31.12.2012 per l’avvio di tutto l’iter e la conseguente approvazione delle procedure in ambito regionale.
Lo scrivente, nel caso di specie, ricorda che l’incidenza delle spese del personale, sono ben al di sotto del massimo previsto dalle norme che regolano la materia inerente la stabilizzazione.
Inoltre, il “reggente” di palazzo Zanca, ha posto in essere un provvedimento, che ha tagliato l’integrazione oraria a 48 unità che prestano lodevole servizio nel Corpo dei Vigili Urbani, riducendone l’impiego da 36 a 18 ore settimanali, rendendo cosi ancor più difficoltoso per l’Ente, il porre in essere sia di controlli sul territorio, sia di interventi inerenti l’attività di polizia municipale, dimenticando totalmente l’emergenza viabile che attanaglia questa città, di tale gravità che prima al prefetto e poi al Sindaco erano stati conferiti poteri speciali per osteggiare l’emergenza traffico.
Si resta quindi fiduciosi di un rapido intervento, che possa porre chiarezza sul destino di oltre trecento precari e della sicurezza della città stessa, che necessita di un continuo controllo del territorio. Si chiede inoltre di fare chiarezza sulle cifre inerenti l’esposizione debitoria, giacchè quelle dichiarate dal Commissario Straordinario, differiscono totalmente da quelle espresse dagli Organi preposti per legge a porre in essere queste esternazioni, tale ultimo punto è di fondale importanza, perché il Commissario Straordinario, comunica le sue intenzioni sulla base delle somme che ritiene corrette, causando panico non solo nei dipendenti, ma in tutta la cittadinanza.