Roma ultime notizie Poste Italiane, tariffe, spedizioni - www.UnoNotizie.it - Dopo l’aumento del
costo dei bollettini postali arrivano quelli nel settore postale a partire dal
2013. Previsto l'aumento dei prezzi delle spedizioni a partire
da quelli per gli enti non profit che non potranno più godere delle tariffe
agevolate loro consentite, con conseguenti ricadute negative in tutto il terzo
settore.
Come è noto, infatti, a
partire dal 2 luglio scorso è stato previsto, senza alcun preavviso,
l’aumento sui pagamenti dei bollettini dei conti correnti postali che
sono passati da 1,10 euro a ben 1,30 euro, con una percentuale in più del
18.2%. Basti pensare che
l’ultimo ritocco datato 1 ottobre 2008, era stato molto più ridotto con
un passaggio da 1,00 euro a 1,10 euro.
Una certezza sugli aumenti da parte di Poste Italiane riguarda la modifica del Contratto BancoPosta a partire dal 1 Gennaio 2013. Gli aggravi riguardano, in particolare, il rilascio di Carnet Assegni Postali “Non Trasferibili” che passano da gratis a 3,00 euro e i Bonifici verso l’Italia disposti a sportello con addebito in conto corrente fino a 500mila euro che passano da 2,50 euro a 3,00 euro.
Secondo Giovanni
D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, al
di là degli aumenti dei costi bancari, l'incremento dei prezzi delle spedizioni
è determinato non solo dai costi cosiddetti industriali, ma dal fatto che
vengono inviate sempre meno lettere. Alcune statistiche parlano di una
diminuzione di oltre il 2% su base annua.
L’utilizzo della
rete da parte di tutti per mandare messaggi e comunicazioni e
l’introduzione obbligatoria della posta elettronica certificata in
determinati settori sta comportando un ulteriore colpo alle spedizioni
cartacee.
Ecco perché non è un
azzardo immaginare che Poste Italiane abbia scelto strategicamente di
rafforzare la sua posizione di Banca piuttosto che quella di vettore postale
nazionale con il rischio concreto di un crollo degli utili in
quest’ultimo settore.
Ci auguriamo, che queste previsioni non comportino un peggioramento del servizio a danno degli utenti costretti, peraltro, a pagare di più per prestazioni di livello inferiore che vogliono dire ritardi e disagi.
Commenti |
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Certo, le missive sono sempre meno, si sa che gli utenti oramai usano le email, ma e´ anche pur vero che, le spedizioni pacchi raccomandate ecc. sono aumentate, infatti la gente compra molto su internet, cosa che una volta non essendoci ii computer non c´erano. Io penso che cosi´ si ammazzi il commercio eletronico.La gente che vuole risparmiare e comprare un capo un po´ particolare,deve far fronte a costi elevati al che ci rinuncia. conviene comprarlo nei negozi sotto casa.Gli stipendoi sono da fame, nelle tasche di Noi Italiani ci sono sempre meno soldi, e poi si continua ad alzare i costi.. Non so fate voi ammazzate pure il commercio eletronico, vorra´ dire che anche i pacchi ecc ,saranno sempre meno ci sono sempre altri corrieri che pur di lavorare fanno dei costi molto appetibili confronto a Poste Italiane. Ci rivolgeremo a Loro. Cordiali saluti Cattani ilde | ||
commento inviato il 28/12/2012 alle 5:36 da Cattani Ilde | ||