Roma ultime news www.UnoNotizie.it - A 50 anni dalla sua dipartita nel misterioso e mai del tutto chiarito incidente aereo di Bascapè, ricordarlo può essere uno spunto interessante. La figura è Enrico Mattei. Una delle più importanti personalità italiane del XX° secolo.
Marchigiano nativo di Matelica (MC), di origini umili, Enrico Mattei fu attivo nella lotta partigiana operando nelle formazioni di orientamento democristiano.
Nell’immediato dopoguerra, su mandato del gabinetto De Gasperi, assunse un ruolo di primario protagonista della ricostruzione nazionale, creando l’Ente Nazionale Idrocarburi (E.N.I.), che trasformò in tempi rapidi nel più importante organismo del sistema delle partecipazioni statali, realizzando in pieno l’obiettivo strategico dell’approvvigionamento energetico del Paese, grazie al quale l’E.N.I. garantì all’Italia le premesse per il boom economico.
Sullo scenario internazionale, Mattei rese grande il ruolo del nostro Paese, stipulando accordi strategici con importanti nazioni esportatrici di greggio e di gas, ispirandosi sempre a princìpi di equità e di rispetto della sovranità dei Paesi in via di sviluppo.
Grazie al suo profondo intuito, Mattei seppe cogliere la novità storica dell’aspirazione alla libertà dei popoli appena usciti dall’esperienza del colonialismo e supportò in modo convinto le esperienze di indipendentismo e di nazionalismo laico incarnate da leaders terzomondisti quali Nasser (Egitto), Mossadeq (Iran) e Ben Bella (Algeria).
La sua indomita azione di dirigente italiano protagonista nelle relazioni all’interno del bacino del Mediterraneo lo rese inviso alle più grandi compagnie anglo-americane e francesi, che all’epoca monopolizzavano il mercato petrolifero mondiale e che tentarono in ogni modo possibile di ostacolarne l’operato.
Sul piano processuale, si sono dovuti attendere molti anni perché la Giustizia italiana, pur non riuscendo ad incriminare i colpevoli, abbia finalmente stabilito che Mattei perse la vita il 27 ottobre 1962 per mano di un attentato con cui forze oscure vollero togliere di mezzo un protagonista scomodo e irreprensibile, un grande italiano del Novecento.
In un momento in cui oggi, la
sovranità del Paese è messa seriamente a rischio dagli assetti internazionali
che tutti conosciamo, è necessario ricordare figure altamente
simboliche e significative, il cui operato si possa a lungo ricordare anche fuori dal piccolo circolo di "quelli che c'erano" .
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