LAZIO ultime notizie VITERBO – www.unonotizie.it - Gli eventi accaduti nella Regione Lazio, di questi ultimi giorni, con le dimissioni prima dei consiglieri del PD sollecitando quelle della Presidente Polverini, lasciano tutti sconcertati per le motivazioni che la Guardia di Finanza ha certificato sull’uso del danaro pubblico che alcuni loschi figuri osavano sperperare.
Credo che nessuno di noi, soprattutto coloro che hanno traguardato un’età ragguardevole, abbia mai pensato che non ci fossero degli sprechi dovuti ai privilegi che si procuravano, ma è il caso di dire che la realtà supera la fantasia.
Ebbene credo che ai tanti disoccupati, cassintegrati, pensionati al minimo, alle tante persone in affanno perché non hanno più di che sostenersi e dunque umiliati, è arrivato come uno schiaffo in faccia forte e che ha fatto male.
Ha fatto male perché oltre al danno anche la beffa, e cioè oltre di avere rubato soldi pubblici, hanno deciso di impoverire ancor più i cittadini, aumentando tutto ciò che era possibile Irap, Irpef, bollo auto, ticket sanitari, minor trasferimenti ai comuni quindi diminuzione dei servizi, e dunque aumento della partecipazione alla spesa.
E poi i tagli alla sanità al limite della possibilità di curarsi nel viterbese abbiamo assistito a tagli di ben 176 posti letto, eliminazione di pronti soccorso a Montefiascone, Acquapendente, Ronciglione, reparti di eccellenze distrutti come Ematologia, il personale insufficiente costretto a turni impossibili. Vergogna!
E intanto.. i lavoratori del Pubblico Impiego, Università, enti pubblici di ricerca e AFAM venerdì 28 settembre saranno di nuovo in piazza a scioperare, CGIL e UIL unitariamente si sono dati appuntamento a Roma in Piazza Esedra (Piazza della Repubblica) alle 9.00 (da Viterbo partiranno pullman da Via Saragat sotto la sede della CGIL).
Saranno presenti naturalmente anche i lavoratori di tutti i settori e di tutte le categorie, perché è evidente che questa mobilitazione non interessa solo i dipendenti pubblici, ma sacrificheranno una giornata del loro stipendio non per rivendicazioni economiche in assoluto, non per benefit della categoria, ma riaffermare principi fondamentali del nostro impianto di welfare, servizio pubblico, faticosamente costruito e che sta andando alla deriva.
E’ uno sciopero per ribadire la nostra contrarietà l’abbandono del sistema pubblico in tutti i settori sia nei servizi al territorio nei comuni, sia per la sanità, con la scelta di trasferire ed esternalizzare i servizi a privati come le mense, le pulizie, la manutenzione, e per ultimo anche il servizio del 118 come se privatizzandoli non costassero anche di più , ma se il costo per la Regione rimanesse tal quale, in automatico equivarrebbe, a meno salario e meno tutele per i dipendenti.
Miranda Perinelli
Segretario Generale CGIL VT