Dimezzato numero volontari servizio civile, ultime notizie Roma - Crisi è molto spesso sinonimo di tagli ai servizi. In questo caso è sinonimo di tagli all’assistenza delle persone più indigenti e disagiate. In tre anni infatti, il Servizio Civile Nazionale ha subito una progressiva contrazione sia degli stanziamenti assegnati - passati da 210.615.364 euro del 2009 a 123.377.000 del 2011 – e quindi anche del numero dei volontari scesi da 30.377 a 15.939. Una vera e propria emorragia che non accenna a diminuire.
E' quanto emerge dalla Relazione annuale sulla organizzazione, sulla gestione e sullo svolgimento del Servizio civile trasmessa al Parlamento dal ministro per la Cooperazione internazionale e l'Integrazione, Andrea Riccardi (che tra le deleghe ha anche quella sul servizio civile) che illustra le attività svolte nel 2011, anno in cui ricorre il primo decennale di istituzione del Servizio.
"L'impegno sempre vigile dei suoi protagonisti e le numerose proposte di riforma, presentate dai partiti politici, attestano la maturata convinzione - afferma nell'introduzione Riccardi - che occorra ripensare senza indugi a un nuovo sistema, capace di autorigenerarsi per garantire a un numero sempre maggiore di giovani l'opportunità di crescere nei valori della solidarietà".
Intanto, la fotografia di quella che viene definita una "importante e apprezzata missione istituzionale" mostra che dei 15.939 volontari avviati nel 2011, 15.524 hanno svolto il Servizio civile in Italia e 415 all'estero con prevalenza delle donne (67,39%) rispetto agli uomini (32,61%).
A fronte di 5.043 progetti (in diminuzione rispetto all'anno precedente) presentati dagli Enti per un complessivo numero di volontari richiesti pari a 52.717, ne sono stati approvati 4.170 per un totale di volontari impiegabili pari a 43.761; in concreto, però, è stato impiegato quasi un terzo dei volontari: 15.939 appunto. Questo perché i progetti finanziati sono stati solo 2.183: 1.299 facenti capo agli Enti no-profit e 884 realizzati da Enti pubblici.
Quanto alla distribuzione territoriale, emerge che, nonostante quasi la metà dei progetti finanziati alle Regioni e Province autonome si concentri nelle Regioni del nord (circa il 45%), il maggior numero dei volontari impiegati si riscontra nelle Regioni del sud (45,63%); seguono le Regioni del nord con il 30,71% e quelle del centro con il 23,66%. I volontari sono impiegati prevalentemente nel campo dell'assistenza: 59,96%, in aumento di oltre il 2% rispetto all'anno precedente; segue il settore relativo all'Educazione e alla promozione culturale (24,94%), in aumento dell'1%.
Il segmento relativo alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale - in diminuzione di oltre il 2% - si attesta invece sull'8,79%. Sul coté estero, dei 41 progetti realizzati da 462 volontari, il 42,64%, pari a 197 unità, ha operato in America Latina; il 32,03% (148 unità), in Africa, il 6,93% (32) in Asia e solo 2 unità in Oceania.
La motivazione primaria che spinge i giovani a fare la scelta del Servizio civile nazionale è quella di fare un'esperienza
a forte contenuto formativo, impegnandosi in cose utili per gli altri e aprendosi ai bisogni del territorio in cui vivono. In tanti seguono questo percorso per sentirsi realizzati come persone.