LAZIO ultime notizie VITERBO – www.unonotizie.it - Nell'ambito della politica di risparmio, l'Ufficio XIV Ambito Territoriale di Viterbo (ex Provveditorato) rischia la chiusura con il conseguente accorpamento a Roma. La notizia non interessa solo gli operatori della scuola, ma l'intera comunità provinciale in quanto è da questo ufficio che si dispone e si organizza il sistema scolastico del territorio.
La scuola è infatti il luogo della formazione totale dell'individuo e la base dello sviluppo della società, ma non può costruirsi un percorso completo senza un forte legame tra questa e le realtà locali come previsto dalla legge sull'Autonomia Scolastica. L'Ufficio XIV rappresenta l'unione tra il sistema nazionale e regionale e quello locale, è il luogo d'incontro tra le singole realtà provinciali ed il sistema centrale. Coinvolge un numero elevatissimo di persone, tra docenti, alunni, famiglie e personale Ata.
La notizia purtroppo rischia di essere sottovalutata in un momento in cui i tagli sembrano l'unica soluzione alla crisi, nonostante riguardi diverse migliaia di studenti di ogni ordine e grado con le relative famiglie e migliaia di addetti. In realtà mantenere l'Ufficio scolastico significa garantire risparmio e qualità, perché con la soppressione si perderebbe un fondamentale servizio che da sempre è radicato, sensibile e attento alla specifica realtà scolastica del territorio. Pertanto graduatorie, immissioni in ruolo, formazioni delle classi, assegnazioni di organici verrebbero gestite dagli uffici della capitale più distaccati e meno informati delle esigenze territoriali.
Infatti se per Viterbo anche l'ultimo piccolo centro della Provincia rappresenta un patrimonio educativo e culturale da proteggere, per Roma sarebbe soltanto un numero. Alla luce di quanto esposto è quindi necessario che ci sia una mobilitazione generale che coinvolga le famiglie, gli operatori del settore, ed in particolar modo i politici e i sindacati affinché tutti si facciano carico del problema e insieme trovino una soluzione equilibrata e adeguata per tutelare i diritti della comunità educativa.
La CISL Scuola, impegnata da sempre in prima persona, si fa carico del problema e invita le autorità competenti a dare una risposta. A quanti si sono rivolti ai nostri uffici, rinnovandoci la fiducia che da sempre è rivolta al nostro operato, proponiamo una collaborazione ed una attività congiunta per l'elaborazione di eventuali proposte e azioni. In particolar modo rivolgiamo un invito al Sindaco di Viterbo e al Presidente dell'Amministrazione Provinciale, affinché possano rendersi conto del grave problema e dare una risposta concreta alle famiglie e ai lavoratori. La CISL Scuola propone di non tagliare, ma di mantenere per poter risparmiare.
FONTE = CISL SCUOLA VITERBO