GIORNATA MONDIALE PER L'ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA SULLE DONNE: 25 novembre, Civita Castellana aderisce all'evento. Ultime notizie - L'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Civita Castellana aderisce alla “Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne” per proseguire nel percorso a tutela dell’universo femminile.
“L’Amministrazione comunale partecipa a questa giornata – ha spiegato l’assessore Letizia Gasperini - per far sentire la sua vicinanza a tutte le donne che ancora sono vittime di violenza. La violenza contro le donne è una violazione fondamentale dei diritti umani contro cui fare sentire la propria voce sempre e dovunque. E’ purtroppo un problema troppo spesso ignorato o sottostimato, anche perché la forma più comune di violenza è quella domestica, e pertanto viene spesso taciuta o minimizzata dalle vittime stesse. Nella nostra società, considerata nel novero di quelle aperte e democratiche –continua Gasperini - è necessario, a mio avviso, lavorare sul piano della prevenzione, sensibilizzando in particolare le nuove generazioni ed educando fin da bambini al rispetto della donna. Grande vigilanza deve poi essere prestata nelle scuole al fenomeno del bullismo, che in alcuni casi precorre l’assunzione di comportamenti violenti anche in età adulta”.
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999 ha dichiarato il 25 novembre Giornata Mondiale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne. Questa data ricorda l'assassinio delle sorelle Mirabal avvenuto nella Repubblica Dominicana il 25 novembre del 1960, che colpisce per le modalità brutali con cui fu realizzato, non limitandosi a uccidere, ma imponendo con barbara aggressività una supremazia sul corpo femminile.
La violenza contro le donne ha molte facce: le uccisioni e gli stupri sono gli aspetti più drammatici delle violenze dentro e fuori le mura domestiche, nei luoghi di lavoro, per le strade.
I dati ISTAT dicono che in Italia quasi sette milioni di donne tra i 16 e i 70 anni sono state vittime di violenza fisica o sessuale nel corso della loro vita. L’OMS considera la violenza di genere come una priorità per la sanità pubblica e una violazione dei diritti umani.
In Italia da 2009 lo stalking (comportamento caratterizzato da persecuzione reiterata, molestie asfissianti, appostamenti, intromissione nella vita privata verso una persona generalmente di sesso opposto) è considerato reato.
“Alle donne vittime di violenze vanno assicurati assistenza e sostegno- conclude l’assessore Gasperini – Le invito pertanto a rivolgersi ai servizi sociali del comune che possono indirizzarle verso le strutture e le associazioni più adeguate come i Centri Antiviolenza”.