Sabato 29 ottobre importanti iniziative di denuncia a Civitavecchia, Adria, Brindisi, La Spezia, Vado Ligure, Gualdo Cattaneo, Saline Ioniche.
Ultime notizie Civitavecchia - In occasione della GIORNATA DI MOBILITAZIONE NAZIONALE CONTRO IL CARBONE indetta
ieri in concomitanza con la manifestazione nazionale ad Adria  - Rovigo - hanno avuto luogo presidi di solidarietà e denuncia nelle varie città sedi delle inquinanti centrali elettriche a carbone sporco: Civitavecchia, Brindisi, Vado Ligure, Gualdo Cattaneo, Saline Ioniche.

In ogni città i comitati hanno denunciato, anche realizzando dei collegamenti con la manifestazione nazionale, i vari aspetti derivanti dall’avere sul proprio territorio le servitù di centrali a carbone: le fumate che oscurano i cieli, l’aumento della patologie respiratorie, tumorali e cardiovascolari, i danni alle economie agricole, ittiche e turistiche, la violazione di decine di norme negli iter autorizzativi, la mancanza totale di controlli.

Ed è proprio su quest’ultimo aspetto la mobilitazione che si è tenuta a Civitavecchia, a largo Marco Galli: ad oggi la qualità dell’aria nel territorio di Civitavecchia è misurata da una sola centralina ufficiale posta al parco della Resistenza; le altre centraline non hanno alcuna ufficialità così come i dati divulgati tramite display su tutto il territorio.

Proprio su tali basi la Procura della Repubblica ha aperto alcuni mesi fa un’inchiesta che ha condotto al risultato di far acquisire all’ARPA Lazio ulteriori tre centraline di monitoraggio: centraline che, però, attualmente non riescono a partire per intoppi burocratici che il Comune di Civitavecchia sta frapponendo. Lo stesso Comune di Civitavecchia che, similmente ai comuni limitrofi, ovvero quelli che usufruiscono dei finanziamenti ENEL, non ha designato alcun rappresentante presso l’Osservatorio Ambientale su TVN appositamente istituito presso la Regione Lazio, rinunciando, di fatto, a rappresentare in tale sede il popolo inquinato.
 
Civitavecchia e il suo comprensorio, dopo aver subito una riconversione a carbone, oggi è costretta a vedere svenduta per i pochi spiccioli delle compensazioni economiche, la propria salute e ad assistere all’indecoroso spettacolo di amministratori che nulla fanno per pretendere almeno che vi siano controlli certi sulle emissioni delle centrali e sulla qualità dell’aria.

Le false promesse sui controlli e l’acquiescenza dei Sindaci ad ogni violazione posta in
essere, sono la denuncia più dolorosa che la delegazione dell’Alto Lazio lancia da Civitavecchia e dal palco di Adria: dimostrare come le centraline della qualità dell’aria, posizionate dal finto Osservatorio ad arte ed ingannevolmente collegate a coloratissimi displays, facciano falsa informazione indicando, spesso e volentieri “QUALITA’ DELL’ARIA OTTIMA”.

Alla faccia dei nostri figli, che continuano ad essere costretti a crescere all’ombra di venefiche nuvole nere, inquietanti come la verità che il carbone pulito non esiste!



Movimento No Coke
Alto Lazio

Coordinamento Naz.le
No al Carbone

Coordinamento dei
Comitati contro il Carbone


Commenti

è deprimente, ma anche irritante continuare a vedere come chi ci governa (ad ogni livello) sia completamente impermeabile a qualsiasi istanza di tipo etico, ma anche sensato...la mancanza di buon senso alla fine si ritorce inevitabilmente anche contro di loro. Pensano unicamente ai loro interessi, senza rendersi conto che così facendo smuovono cose grosse...
commento inviato il 29/10/2011 alle 8:30 da Tiziana   
Se davvero vi fosse un interesse alla salute, la prima cosa che si dovrebbe fare è eliminare il fumo di sigarette e l´uso degli autoveicoli a motore. E´ davvero incredibile la demonizzazione preconcetta che viene applicata nei confronti di questa importante attività (produzione elettrica) che in TUTTI i Paesi sviluppati del pianeta ha come prima fonte combustibile il Carbone con moderne tecnologie. Ma se le forzature indicate nel messaggio fossero vere, quale dovrebbe essere la situazione in paesi importanti come Germania-U.K-USA-Canada-Giappone, ecc. ecc. che producono elettricità da Carbone 8-10 volte più che in Italia Se gli stessi termini utilizzati nell´articolo fossero impiegati per descrivere le attività produttive quali: raffinazione petrolio, siderurgia, cemento, vetro, carta, metalli, ecc., rischieremmo di cancellare tutte le conquiste che la tecnologia ha consentito nell´ultimo secolo e che hanno prodotto l´evoluzione ed il benessere ch
commento inviato il 31/10/2011 alle 5:37 da Rinaldo  
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