NELLA MAREMMA ETRUSCA ARRIVA LA SUPPOSTA DELL'AUTOSTRADA TIRRENICA. Ultime notizie Tarquinia, Viterbo - L’assemblea pubblica del 13 Ottobre a Tarquinia è stata una grandissima occasione, colta da moltissimi cittadini come un’importante opportunità per acquisire documenti e informazioni puntuali sull’Autostrada.
La possibilità di osservare il tracciato e poterlo commentare con gli altri è stato il vero motivo di grande partecipazione all’assemblea, quasi nessuno aveva mai visto il tracciato, ne tantomeno inquadrato le gravi criticità.
Una sala gremita di cittadini, agricoltori e componenti di tanti comitati territoriali che condividevano indignati per la totale mancanza di partecipazione e trasparenza di atti, di procedure mai attivate contro la SAT, essenziali per la difesa del territorio e del diritto di sapere quale sia la viabilità alternativa all’Autostrada, ad oggi inesistente.
Il 17 Ottobre la SAT invita tutte le autorità del territorio alla cerimonia di avvio dei lavori del lotta 6A, di Tarquinia e noi saremo presenti in piazza per sostenere la richiesta dei cittadini di essere ascoltati.
Porgeremo così l’occasione al sindaco di Tarquinia, padrone di casa, di chiedere a tutte le autorità presenti di ascoltare le ragioni del coordinamento contro l’Autostrada, evitando di dare spazio solo alle associazioni pro Autostrada, come Legambiente, da cui tutti i comitati hanno preso le distanze.
Altero Matteoli in primis, dovrebbe ascoltare la voce di un territorio che ha già visto la firma del ministro su un altro progetto, sulla VIA del 2003, quella che ha autorizzato la riconversione a carbone di Civitavecchia.
Altero Matteoli viene a Tarquinia a portare l’Autostrada, come se non bastasse l’altro regalo che ci ha fatto nel 2003 quando era ministro all’ambiente, rilasciando la VIA per la riconversione a carbone di Civitavecchia.
Ma quanto siamo stati cattivi, o mal tutelati per meritarci solo servitù energetiche e concessioni Autostradali?
Alla luce delle gravi criticità, l’autostrada è una grande opera, inutile, costosa e troppo impattante per il territorio, al quale mancherà un’arteria di comunicazione vitale per i residenti e per le aziende agricole.
Tarquinia come tutta la Maremma necessità di un’opera di basso impatto ambientale ed economico, la messa in sicurezza della SS Aurelia, un bene comune, gratuito.
Ora è evidente a tutti che il progetto SAT è in sintesi la trasformazione di una strada statale in Autostrada ai soli fini del pagamento del pedaggio, simile ai progetti di privatizzazione di altre strade statali!
Che obbligherà i cittadini a percorrere strade alternative pericolose, onerose in termini di tempo e di carburante in più, perché la viabilità alternativa non sarà predisposta, per non perdere gli eventuali utenti, che al 80% saranno residenti.
Le parole rassicuranti del sindaco di Tarquinia apparse nei giornali non sono bastate a giustificare l’assenza all’assemblea a cui era stato invitato, sottrarsi al confronto è stato molto grave.
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