Peppe Vessicchio e Fio Zanotti tra i tanti protagonisti. Ora l’Italia ha il Suo coro Gospel - Una Nazionale, ma non di calcio, un coro che porterà ovunque il nome dell’Italia”. Ecco l’ Italian Gospel Choir, un progetto artistico e formativo che si propone di rappresentare l’Italia nel Gospel, genere musicale di matrice americana che affonda le proprie radici nel canto religioso popolare. Un canto di preghiera ma anche di protesta, espressione delle lotte per la conquista dei diritti civili: il Gospel è la voce dal basso.
A lanciare il nuovo e ambizioso ensemble è la Federazione Italiana Ricerca di Musica e Arte (f.i.r.m.a) che ha presentato istituzionalmente nei giorni scorsi a Roma, presso la Camera dei Deputati, questo ambizioso progetto. La nuova formazione corale, infatti, beneficia dell’importante Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L’idea da cui ha preso vita l’Italian Gospel Choir si concretizza nelle parole del Presidente della f.i.r.m.a. Francesco Zarbano che ne sarà anche la guida: “un solo e grande coro e la musica a far da collante, per cantare insieme dal nord al sud, come un’unica voce”. Sono migliaia le formazioni, i gruppi corali in Italia che a vari livelli si dedicano ai diversi generi Soul, Blues, R&b e Jazz tutti influenzati dal Gospel, e rappresentano un patrimonio di cultura ed esperienze da valorizzare.
Come? L’Italian Gospel Choir è innanzitutto una vera e propria Accademia che ha come scopo di affinare le conoscenze tecniche e teoriche del genere Gospel e della vocalità specifica che lo contraddistingue, attraverso la partecipazione degli associati a stage o lezioni che offriranno ai coristi ammessi l’occasione di migliorare la propria preparazione musicale. Si tratta di un progetto di studi musicali, in cui i partecipanti potranno godere dell’opportunità di acquisire competenze, conoscenze e capacità sia a livello professionale che umano, grazie alla collaborazione di musicisti di altissimo livello come il M° Fio Zanotti, il M° Beppe Vessicchio, il M° Fabio Perversi, il M° Andrea Zermani e di Vocal Coach come Sherrita Duran, Marco Rancati e Anna Chiara Farneti.
“Finalmente ho la possibilità di scrivere musica per questo coro Gospel” dice il compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra Fio Zanotti “e mi entusiasma l’idea di creare qualcosa di nuovo, scrivere cose inedite, poter fondere i vari linguaggi musicali. Per me questa è nuova linfa e sono io a ringraziare f.i.r.m.a. per avermi offerto di partecipare a questa nuova avventura musicale”.
Sulla stessa onda emotiva anche il messaggio che ha voluto far arrivare un altro grande compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra stiamo parlando di Peppe Vessicchio che ha accettato con piacere questa iniziativa confermando di “voler mettere a disposizione del coro le sue esperienze in materia, sia in forma di docenza che direttoriali”.
“Il Gospel è musica che unisce” aggiunge la cantante californiana Sherrita Duran “non è solo una musica di spettacolo, ma ha una base spirituale che fa ballare e cantare dentro e cambia lo stato d’animo di chi l’ascolta: il Gospel è musica che dà speranza” e tanto per gradire alla fine del suo intervento la Duran ha lasciato tutti i presenti a bocca aperta interpretando una strofa della celebre “Amazing Grace”.
“Il mio ruolo sarà di orchestrare le voci dei coristi” spiega invece Anna Chiara Farneti, una delle più preparate insegnanti di tecnica Voicecraft italiane, “accordarle tra di loro perché le voci sono vibrazioni che trasformano in suono ciò che abita nel cuore”.
Fabio Perversi, tastierista e polistrumentista dei Matia Bazar che sarà tra gli arrangiatori della nuova formazione, sottolinea il valore della musica come strumento di formazione e di educazione: “Ho accettato subito di prendere parte a questa esperienza e mettere a disposizione di tutti le mie capacità, ma allo stesso tempo sono felice di poter imparare da grandi maestri e di conoscere una nuova realtà con cui misurarmi”.
Le formazioni che vorranno far parte dell’Italian Gospel Choir dovranno garantire al proprio interno la presenza di un direttore o responsabile musicale che sappia leggere spartiti e partiture musicali e che sia in grado di orchestrarle. Possono iscriversi alla Federazione tutte le formazioni corali o i gruppi che già cantano Gospel, ma anche quelle che, pur praticando altri generi, desiderano misurarsi con un nuovo repertorio.
Il progetto prevede una sede nazionale quale punto di riferimento per l’Italian Gospel Choir nella città di Piacenza, base operativa della Federazione Italiana Ricerca di Musica e Arte. Ogni Provincia d’Italia avrà una propria formazione corale di riferimento sul territorio alla quale la Federazione offrirà una serie di benefici: diffusione di informazioni sugli eventi riguardanti ogni ensemble vocale, materiali audio e partiture musicali.
“L’obiettivo principale della Nazionale” continua Zarbano “è di creare un unico repertorio di brani anche originali e italiani che accomuni tutte le formazioni, da realizzare attraverso la condivisione di spartiti musicali, di docenti e soprattutto di esperienze formative e di socializzazione”. Perché cantare in coro è soprattutto questo: una straordinaria occasione di creare legami, conoscenze, amicizie. “La condivisione di esperienze e di risorse è l’unica strategia per creare importanti progetti che possano auto sostenersi ed essere opportunità di valorizzazione del territorio”.
In virtù del Patrocinio concesso all’Italian Gospel Choir dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri è intervenuto il Sottosegretario Sen. Carlo Giovanardi portando il saluto del Governo e complimentandosi per il nuovo progetto corale. Giovanardi ha poi sottolineato come la musica svolga una funzione politico-sociale e culturale di grande rilievo, uno strumento che unisce culture ed etnie diverse: “Innervare l’Italia di musica è davvero un’esperienza ammirabile”.
Non è mancato anche il messaggio del Ministro della Gioventù On. Giorgia Meloni che ha fatto pervenire il suo apprezzamento per la lodevole iniziativa: “È assai difficile non rimanere affascinati da una musica che ha in sé la capacità di unire un’intensa e profonda spiritualità a un energico ritmo vitale di voci umane spinte al massimo delle proprie potenzialità. Abituati forse ad etichettare questo genere come appartenente in via esclusiva alla tradizione musicale di nazioni molto distanti dalla nostra, abbiamo per troppo tempo lasciato in disparte l’entusiasmo e il valore di cui questa musica cantata si fa portatrice, e non solo durante le funzioni religiose. Sono quindi felice di apprendere dell’esistenza di eventi come questi, che avvicinano sempre di più la nostra cultura a un’arte così meravigliosamente carica di espressione e di emozioni”.
Missione dell’Italian Gospel Choir è la diffusione delle manifestazioni musicali e corali in tutta Italia, ma anche creare un vasto pubblico che possa apprezzare e avvicinarsi al genere Gospel. E poi, stimolare il coinvolgimento e l’interesse verso il canto per quanti intendano riscoprire il piacere della condivisione e del fare musica insieme, e incoraggiare anche i principianti allo studio e alla pratica di questa disciplina. Perché il canto è gioia e partecipazione attiva.
A termine dell’incontro c’è stato tempo anche per un auspicio importante per l’Italian Gospel Choir: un nuovo anno pieno di progetti e di emozioni forti che regalino tanta felicità e il desiderio di chiudere il 2011 con un concerto natalizio ancora a Roma, ma questa volta al Senato della Repubblica.
Per informazioni e per aderire all’Italian Gospel Choir è possibile contattare la Federazione: al numero 39.29.800.800, oppure mandare una mail a: segreteria@firmarte.it