Buccheri, Siracusa: ultime notizie iniziative contro la mafia - «Da una telefonata apprendo che Antonio Lo Presti, prima amico e poi sindaco del Comune di Militello Val di Catania, riceve una coltellata mentre il simulacro della Madonna della Stella era in religiosa processione per le vie del paese». Racconta così Liliana Nigro, assessore allo spettacolo e al turismo del comune siracusano di Buccheri – retto dal sindaco Gaetano Pavano - quel «sobbalzo», quella «sensazione implacabile di freddo» che investe chi riceve «un atto così meschino», un’intimidazione mafiosa.
Una sofferenza che non può restare soppressa e solitaria nell’animo di chi indossa quella «fascia tricolore in nome della legge e dello Stato», ma che deve trovare la voce del coraggio e lottare con l’arma più forte e determinata che si possiede: la parola. Si chiama proprio “Potere alla parola” il significativo incontro - venerdì 22 ottobre, alle 18, presso l’Auditorium del Comune di Buccheri (piazza XXIV Maggio) - che vedrà riuniti in un clima di dialogo costruttivo e toccante racconto, uomini politici, giornalisti, imprenditori e vittime nel mirino della criminalità organizzata, per dare sfogo alle proprie testimonianze.
Attorno al tavolo siederanno: Fabio Granata, Roberto Centaro, Marco Venturi, Vincenzo Vinciullo, Giuseppe Arena, Rosario Crocetta, Bruno Marziano, Gianbattista Bufardeci, Nello Musumeci, Lillo Speziale, Nicola Bono, Michele Mangiafico, Gaetano Amenta, Francesco Latino, Giuseppe Barbagallo, Giovanni Francesco Antoci, Giovanni Occhipinti, Carlo Scibetta, Giuseppe Giansiracusa, Nello Pisasale, Paolo Amenta, Giuseppe Castania, Giuseppe Frazzetto, Michele Taccone, Corrado Scala, Antonello Rizza, Pietro Mangiafico, Pino Firrarello, Carmelo Salvia, Angelo Agnello, Vito Cortese, Marco Aurelio Sinatra, Antonio Lo Presti, Nello Dipasquale, Salvatore La Rosa, Giovanni Caruso, Giovanni Di Martino, Antonio Presti, Silvia Raimondo Toscano, Giorgio Italia, Sergio Taccone, Santo Genovese, Stefano Munafò, Mario Battaglia.
Tutti nomi noti nel panorama politico nazionale, siciliano, ma anche di singoli province e comuni. Ci sono parecchi onorevoli, numerosi sindaci, molti assessori e consiglieri. C’è il presidente regionale della Commissione Antimafia, due giornalisti, due sindacalisti. Ma aldilà della carica, della territorialità e della distanza, ci sono soprattutto uomini e donne, tutti uguali nella battaglia contro chi, in questa terra di Sicilia, si impone con violenza e minacce.
«Tutta questa gente ha detto sì. Tutti pronti a formare un unico coro, in un piccolo e minuto centro montano come Buccheri. Perché, o al centro o in periferia, a noi amministratori piace essere conosciuti per la legalità, per il coraggio, per la forza di chi dedica il proprio operato e la propria vita nel rispetto, dando “potere alla parola”» conclude l’assessore Nigro.