Europa unita da est a ovest nel nome della cucina tradizionale del vecchio continente. Dalla Polonia alla Spagna, passando per i sapori della Germania e le specialità fragranti della cucina del sud Italia. Anche quest'anno è in arrivo il rito più atteso dai golosoni mitteleuropei: a Gorizia, dal 23 al 26 settembre va in scena “Gusti di Frontiera” con un'edizione extralarge che ha come teatro il rinnovato centro storico del capoluogo isontino.
Dopo Austria, Francia, Germania e Balcani il viaggio tra le prelibatezze europee si arricchisce quest'anno di tre nuove mete, con l'arrivo di Spagna, Polonia e Cechia. Sangria, paella e specialità di pesce dalla penisola iberica, il saporito bigos (uno stufato di carne), le zuppe e le patate cucinate in tutti i modi come da tradizione polacca, i knedliky e le paste ripiene, accompagnate dall'impagabile birra da Boemia e Moravia.
La nuova edizione della manifestazione enogastronomica prende il via già nella serata di giovedì 23 settembre, con il gran galà inaugurale e il rituale taglio del nastro, alla presenza delle massime autorità cittadine e regionali. Sono quattro, e non più tre, i giorni interamente dedicati a sapori e profumi proposti dalle innumerevoli influenze e specialità culinarie, italiane ed europee. Di stand in stand, di isolato in isolato, di borgo in borgo, in un tripudio di sapori – dalla Francia alla Serbia, dall'Austria alla Spagna -, i gourmet in visita a Gorizia possono gustare prodotti tipici e succulenti manicaretti all'ombra del medievale Castello, che domina la città: un percorso papillare e olfattivo che tocca quest'anno vie e piazze del riqualificato centro cittadino, da via Garibaldi a via delle Monache, passando per via Rastello e per le splendide piazza Vittoria e piazza Sant'Antonio, di recente oggetto di un'approfondita opera di maquillage.
Gusti e atmosfera: uno scenario ideale, quello del rinnovato centro storico, per scoprire le specialità provenienti da una ventina di Paesi europei, in mostra tra vie e piazze tornate a splendere. E' realmente senza fine la lista delle novità di Gusti 2010: dal protocollo d'intesa turistico-culturale tra i comuni di Gorizia, Cormons e Gradisca d'Isonzo nascono gli stand griffati “Antica Contea”, con prodotti e specialità culinarie tipiche dei tre territori: immancabile la rassegna dei pregiati vini del Collio e del Carso, pluripremiati a livello internazionale e particolarmente apprezzati da personalità e celebrità di tutto il mondo.
Tra un bicchiere di ribolla gialla e un inebriante assaggio di malvasia, come non farsi trascinare dai succulenti affettati? Dal rinomato prosciutto crudo ai salami, da accompagnare con scaglie di formaggio impreziosite dal goloso miele goriziano. D'obbligo è poi approfondire la conoscenza con i prodotti della terra: le apprezzate verze, contorno ideale per piatti di carne e salsicce; la maestosa Rosa di Gorizia, radicchio ormai rarissimo e ricercato dagli chef dei ristoranti ai quattro angoli d'Italia; come dimenticare poi i preziosi sottolii, con i funghi in testa. Per concludere, magari, con una tazzina dell'ottimo caffè goriziano, da decenni torrefatto in città da diverse aziende specializzate.
Ma non finisce qui: la peculiarità del Friuli Venezia Giulia, terra di sapori senza frontiere, viene celebrata degnamente nel “Borgo dei Tre confini”, con uno stand di oltre 150 metri quadrati che ospiterà le prelibatezze di Tarvisio (Italia) e dei contigui comuni di Kranjska Gora (Slovenia) e di Arnoldstein (Austria). E come dimenticare i deliziosi prodotti ittici, accompagnati dai vini bianchi della zona: pescati tra Trieste, Grado e Marano Lagunare, ribaltavapori, seppie, branzini, orate, triglie, frutti di mare e gli apprezzatissimi fasolari faranno andare in visibilio le papille gustative dei visitatori che affluiranno in massa a Gorizia.
Oltre alla partecipazione delle venti regioni italiane, con le loro peculiarità inscindibilmente accompagnate dai diversi vini, tra gli stand si snodano anche le specialità europee come il goulash ungherese, la cucina balcanica di Serbia, Albania, Montenegro, la saporita gastronomia di Croazia e Slovenia.
E proprio i portacolori della vicina Repubblica slovena si presentano in forze ancora maggiori, pronti a deliziare i più curiosi. Non mancheranno inoltre i formaggi francesi, il Fois Gras della Normandia, le ostriche e lo champagne. I sapori decisi e i profumi inebrianti della Stiria e della Carinzia attirano in centro i fan dell'immancabile Borgo Austria, tra musica tipica e costumi tradizionali.
Tra gli stand e i gazebo che animano l'edizione 2010 della rassegna enogastronomica non mancano specifici appuntamenti dedicati alla musica e all'intrattenimento, con concerti, band itineranti e rappresentazioni: sono addirittura quattro i palchi su cui si alternano, per tutta la durata della manifestazione, artisti e band musicali.
Al già ricco programma dell'evento si aggiungono, infine, momenti di informazione e divulgazione, presentazioni di volumi, laboratori ed approfondimenti con alcuni tra i più acclamati chef del panorama regionale e nazionale. E ancora, mercatini dell'antiquariato e prodotti biologici, ma anche oggettistica per la casa, ceramiche e utensili per la cucina.