Le iniziative nate da questa unione sono state presentate stamattina a Palazzo Gentili dal presidente della Provincia Alessandro Mazzoli, da quello della Camera di Commercio Ferindo Palombella e dall’assessore alla Formazione professionale Giuseppe Picchiarelli.
“Lo scopo di questo lavoro in sinergia – dice Mazzoli – è quello di fornire aiuti per l’ingresso nel mondo del lavoro e allo stesso tempo rafforzare la cultura d’impresa. Si tratta di un unione indispensabile, specie in un momento di crisi occupazionale come questo, per utilizzare al meglio le risorse che arrivano alla Provincia dall’Unione europea. Il progetto in campo ha quindi un’altissima qualità che può aprire uno spiraglio nel futuro occupazionale dei giovani della Tuscia. Un passaggio importante è inoltre la rendicontazione della attività svolte nell’ambito del Por 2000-2006, perché grazie alla rendicontazione saremo in grado di capire quanto è stato fatto e che tipo di risultati sono stati ottenuti per continuare ad andare avanti nella giusta direzione”.
Tutto il progetto nasce infatti dall’incontro della Formazione professionale con il mondo del lavoro, rappresentato dalla Camera di Commercio e in particolare dal CeFAS, l’azienda speciale dell’Ente camerale specializzata in interventi di formazione, sviluppo economico e sostegno alle imprese.
“Questo progetto – spiega Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo ‑ s’inserisce in un quadro occupazionale che per
Il piano predisposto da Provincia e Camera di Commercio è in realtà un pacchetto di iniziative che riguarda: attività di ricerca e monitoraggio sul Por (programmazione operativa regionale) 2000-2006 e su quello 2007-2013, corsi di formazione e attività di informazione per giovani e donne sui corsi di formazione della Provincia di Viterbo, tutto questo tramite un camper che girerà in 10 paesi della Tuscia dove sono presenti scuole superiori (Orte, Civita Castellana, Viterbo, Acquapendente, Tuscania, Bagnoregio, Montefiascone, Vetralla, Ronciglione) dal primo al 23 ottobre.
“Le iniziative messe in campo – afferma Picchiarelli – sono un modo per dare ai giovani, ma soprattutto alle donne, gli strumenti per costruire il futuro grazie a concrete opportunità di lavoro”.
“La caratteristica principale di questo progetto - continua Picchiarelli - è la novità metodologica con cui è stato affrontato e realizzato. Si tratta di un modello di formazione che arricchisce il territorio sia dal punto di vista dell’informazione e della ricerca che su quello pratico della didattica. I percorsi formativi impostati sono infatti undici e vertono tutti su temi di attualità. E’ nato inoltre uno sportello, presso
I corsi che partiranno in questi giorni (le domande devono essere presentate entro il 12 settembre al CeFAS o alla Provincia) riguardano “Responsabile servizio di prevenzione e protezione”, “Inforiento & formo @l femminile” e “Operatore dell’azienda agricola multifunzionale e dell’agricoltura sociale”.
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