Questa mattina presso la Sala Coronas della Prefettura di Viterbo si è tenuta la cerimonia di consegna delle Medaglie d’oro “Onorificenza a Vittima del Terrorismo” conferita dal Presidente della Repubblica, su proposta del Ministero dell’Interno - E’ una ricorrenza fortemente voluta dal nostro Parlamento per ricordare tutte le vittime del terrorismo, interno ed internazionale e delle stragi di tale matrice, istituita con la legge 56/2007, che ha riconosciuto il 9 maggio, anniversario dell’uccisione di Aldo Moro, quale “Giorno della Memoria” colmando un vuoto di memoria storica e di attenzione umana e civile, che molti avevano dolorosamente avvertito.
Un momento di sentita commozione per ricordare il Sottotenente Mario Di Lecce morto il 25 giugno del 1967 a seguito dell’attentato terroristico di Cima Vallona perpetrato da separatisti sudtirolesi;
l'Appuntato C.C. Ippolito Cortellessa morto l’11 agosto del 1980 a Viterbo a seguito di un conflitto a fuoco aperto con dei terroristi di prima linea in fuga a bordo di un autobus, dopo aver compiuto una rapina in Banca; l'Appuntato C.C. Giuseppe Savastano morto il 21 gennaio 1982 a Monteroni d’Arbia (Siena) a seguito di un conflitto a fuoco su di un autobus in cui viaggiavano 7 terroristi, anch’essi in fuga dopo aver compiuto una rapina in Banca alla periferia di Siena.
Il Prefetto nel suo discorso, rivolto soprattutto ai familiari delle vittime presenti in sala, ha sottolineato che il terrorismo, in tutte le sue manifestazioni, va combattuto senza se e senza ma, anche in termini culturali, coltivando la memoria di coloro che caddero sotto i suoi colpi e tramandando alle generazioni future un patrimonio di valori come la patria e la fedeltà alle istituzioni democratiche.
"Non dobbiamo dimenticare - ha aggiunto il Prefetto - il sacrificio di quanti, nell’adempimento del loro dovere, sono rimasti uccisi o gravemente feriti; ecco perché ha voluto che fosse presente alla cerimonia una delegazione di studenti".
"E’ nostro precipuo compito - ha ribadito - contribuire alla realizzazione di un percorso virtuoso di responsabile partecipazione alla vita di una comunità, di cittadinanza attiva, specie per le nuove generazioni".
Presenti in sala, oltre i familiari degli insigniti, il Sindaco di Viterbo On. Giulio Marini, il Sindaco di Bolsena Paolo Dottarelli, il Generale del Corpo di Armata Enzo Stefanini, il Questore Gianfranco Urti, il Comandante della Scuola Sottoufficiali Esercito Gen. D. Roberto Ranucci, il Comandante Provinciale Carabinieri di Viterbo Dino Guida, il Direttore della Casa Circondariale Pierpaolo D’Andria, rappresentanti delle Forze dell’Ordine, delle strutture militari presenti nel territorio, del Comitato Intesa – Assoarma - dell’Associazione Carabinieri – dell’Associazione Esercito.
Inoltre, ha partecipato una delegazione di giovani studenti accompagnati da funzionari dell’Ufficio Scolastico Provinciale.
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