Ultime notizie Umbria, Preci - La tradizione del “Piantamaggio”, un rito lontano dai riflettori, rivive ogni anno nella Valle del Campiano e, nel 2010, il Comune di Preci, in collaborazine con il Cedrav, l’A.s.d. di Preci e l’Associazione Sonidumbra ha voluto valorizzarla e promuoverla presso il grande pubblico con un ricco calendario di iniziative e di appuntamenti..
Rispetto al passato, la manifestazione è cresciuta ed ha aggregato nuovi contesti e nuove realtà articolandosi in due momenti cruciali: la notte del 30 aprile rivivrà il rito dell’innalzamento del “maggio” mentre sabato 8 e domenica 9 maggio mostre e seminari tematici, visite guidate, stages, concerti…. consentiranno di ritrovare il gusto della partecipazione attiva alle forme tradizionali della nostra cultura legata alle “tradizioni di maggio”.
Il Piantamaggio
“Il furto” e l’abbattimento di un esemplare di pioppo o di faggio è eseguito al calar della notte del 30 aprile in alcune località dei comuni di Preci e di Norcia come Ancarano, Campi, Corone, Castelvecchio e Preci quando giovani e meno giovani dei paesi della Valle del Campiano, diventando importanti depositari e testimoni di una tradizione antica, si recano nei boschi per scegliere il pioppo o il faggio da tagliare e portare nella piazza principale dei rispettivi paesi dove inizia l’opera di pulitura dalle fronde e dalla corteccia e l’integrazione, nella parte alta, con un ramo di ciliegio fiorito, proprio a simboleggiare il matrimonio tra gli alberi e la fertilità.
La parte più entusiasmante della manifestazione è quella legata all’alzata dell’albero, che viene effettuata con l’ausilio di corde e scale, mediante un grosso tavolone per far scivolare nella buca già preparata la base del fusto, dopodiché si dà il via alla festa vera e propria con musiche, canti, stornelli e degustazioni di tipicità locali.
Tradizioni di maggio Preci 2010
La manifestazione tradizionale, quest’anno, viene arricchita con l’evento “Tradizioni di maggio Preci 2010”, il primo festival di musica e cultura tradizionale del territorio in programma per sabato 8 e domenica 9 maggio. Si tratta di un evento creato per permettere a tutti di diventare protagonisti partecipando agli stages pratici, agli approfondimenti, ai concerti, alla rassegna dei gruppi dei maggiaioli ed alle “officine”, sorta di laboratori tradizionali per conoscere in maniera più diretta ed approfondita le forme tradizionali della nostra cultura.
Il festival, inoltre, presenta formule e spunti di interesse inediti nella nostra regione, come la mostra mercato degli strumenti musicali e quella dell’editoria sui temi legati alla cultura tradizionale del territorio.
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