Il perenne confronto generazionale tra due mondi, quello degli adulti e quello dei giovani, è il tema centrale di “Genitori e figli: agitare bene prima dell'uso”, l'ultimo film di Giovanni Veronesi in uscita nei cinema dal 26 febbraio, prodotto dalla Filmauro. Una commedia brillante con un cast composto da Silvio Orlando, Michele Placido, Margherita Buy, Max Tortora, Luciana Littizzetto, Elena Sofia Ricci e dai giovani Chiara Passarelli, Matteo Amata, Emanuele Propizio e l’esordiente Andrea Fachinetti, il ventiduenne figlio di Ornella Muti, che si preannuncia come una delle rivelazioni del film. Interprete d’eccezione è Gianna Nannini nei panni di se stessa in una scena in cui incontra la sua irriducibile fan Nina (Chiara Passarelli), figlia quattordicenne di Luisa (Luciana Littizzetto), caposala d'ospedale, e Gianni (Silvio Orlando).
Ma la Nannini non si limiterà a recitare, infatti la sua voce accompagnerà la pellicola con due canzoni. Innanzitutto il brano inedito “Scusa”, composto appositamente per il film e che farà parte del suo nuovo album, e poi il singolo “Maledetto ciao”, hit dell’estate scorsa, dall’album “Giannadream”. Non è la prima volta che Giovanni Veronesi sceglie l’inconfondibile voce della rocker per un suo film, già nel 2006 il grande successo “Sei nell'anima” ha fatto parte della colonna sonora di “Manuale d'amore 2”. E, a proposito di manuali, anche “Genitori e figli” si può considerare una guida pratica sulle dinamiche interne alle famiglie di oggi, sul complicato mestiere del genitore e sul faticoso ruolo dei figli, specialmente se questi sono degli adolescenti alle prese con una fase della vita caratterizzata da grandi mutamenti, dalla ricerca della propria identità.
Nel film l’incontro-scontro fra genitori e figli, due universi tanto vicini quanto a volte divergenti, è scandito da continui conflitti e polemiche, dalla scoperta dei primi amori e da una immensa voglia di autonomia e libertà, il tutto visto attraverso lo sguardo disincantato di Nina. Una mattina il suo professore d’italiano Alberto (Michele Placido), reduce da una furibonda lite con il figlio Gigio (Andrea Fachinetti), assegna alla classe un tema del titolo “Genitori e figli: istruzioni per l'uso”. Dalla penna di Nina prende così forma un ritratto della sua situazione familiare, di un padre che ha lasciato la propria casa per vivere su una barca. Ma Nina parla molto anche di sé, delle sue amicizie, delle uscite con i ragazzi più grandi e del rapporto con un ragazzo che per la prima volta le fa battere il cuore.
Per la stesura della sceneggiatura Veronesi ha raccontato di essersi basato su una ventina di scritti selezionati, incentrati sul tema della famiglia, fatti svolgere ad ignari studenti di un liceo di Foggia e uno di Bologna. “Genitori e figli: agitare bene prima dell'uso” è un film divertente in cui, come spesso accade, sotto gli spunti comici si delinea una considerazione, a tratti un’amara, sul processo di crescita dei giovani che anche che per gli adulti è raramente indolore.
Elisa Ignazzi
Uno Notizie - Roma -
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