Dopo il successo dei Jabbawookies e della Super Crew, rispettivamente vincitori della prima e seconda edizione, si accendono i riflettori della terza serie di America’s Best Dance Crew, il famoso reality show made in Usa, da venerdì in prima serata su Mtv.
Il programma televisivo, prodotto dal musicista e compositore (nonché giudice di American Idol) Randy Jackson, è un talent show che ha sede nella splendida e assolata Los Angeles, e nel quale si affrontano, sulle note di entusiasmanti e spettacolari coreografie hip-hop, street dance, R&B e break dance, alcuni gruppi di ballo, le crew, appunto, formate da giovani ballerini provenienti da varie parti d’America. Tutte loro concorrono al premio finale che prevede la vincita di 100 mila dollari e un contratto per un tour.
Il talent show a stelle a strisce, condotto per il terzo anno consecutivo dal giovane Mario Lopez (chi non lo ricorda nei panni di Slater nel telefilm Bayside School) con la partecipazione di Layla Kayleigh, è approdato nella tv italiana qualche mese fa e, in sole due edizioni, è riuscito a raccogliere un inaspettato successo, tanto da valergli il cambio nel palinsesto televisivo. Anche negli Usa risulta essere un programma molto seguito, soprattutto dai teen ager. Basti pensare che nell’ultima puntata della seconda serie, in base a quanto rivelato dallo stesso conduttore, sono stati raccolti ben trentanove milioni di televoti, roba da far impallidire anche il più ardito Grande Fratello!
E se si va a spulciare dietro i numeri di questo successo basta poco per capirne il motivo: senza giudicare necessariamente il talento (indiscusso) dei ballerini, è chiaro ai più che il programma si regge su un ottimo equilibrio fatto di performance e sana competizione. Sul palco i ragazzi non perdono mai di vista il rispetto e soprattutto la stima reciproca. E in questo un buon esempio viene dato anche dai giudici: dalla rapper Lil Mama, il coreografo Shane Sparks e il giovane JC Chasez degli ‘Nsync, che mai una volta hanno acceso diatribe tra di loro o hanno espresso commenti sulle forme delle ballerine, cosa che invece si verifica spesso nei reality nostrani.
Su tutto ciò è l’energia e la bravura di giovani e ambiziosi ballerini il vero e proprio segreto che fa di questo reality uno dei più seguiti al mondo, e in questa terza edizione in molti hanno già espresso considerazioni sulle crew in sfida: come i Ring Master che con il loro stile flexing hanno impressionato il pubblico, o i Dynamic Edition che hanno portato sul palco una ventata di innovazione ballando il Cloacking, uno stile tip tap misto hip hop.
Altre crew nel corso della prima puntata si sono distinte per le loro performance, come le coloratissime e spigliate Fly Khicks o la Quest Crew che, con i loro passi scatenati, sembravano sfidare la forza di gravità!
Alessandra Sorge
- Uno Notizie - Italia - Roma -