Dopo il successo della prima edizione torna anche quest’anno “Cinema ad Alta Quota”, la rassegna cinematografica organizzata dalla Sezione di Viterbo del CAI (Club Alpino Italiano). Tre serate (19 e 26 novembre e 3 dicembre) durante le quale saranno proposti film e documentari aventi come protagonista la montagna, raccontata in tutte le sue sfaccettature: dalle grandi imprese alpinistiche sulle vette Himalayane al contatto più intimo dell’uomo con le meraviglie che soltanto la natura è capace di offrire.
La terza e ultima serata (3 dicembre ore 21) sarà dedicata alla proiezione di immagini e filmati dell’Italian Everest Expedition che il 5 maggio 1973 permise a cinque alpinisti italiani di salire sul tetto del mondo. Ma quella spedizione è ricordata anche per il ruolo dell’aviazione dell’esercito, infatti il 1 aprile 1973 l'elicottero "Italia 1", pilotato dal capitano Paolo Landucci di Viterbo e dal sergente maggiore Nicola Paludi della Smalp di Aosta, riuscì ad atterrare con un carico di 100 chilogrammi e 300 libbre di carburante al campo 2 a 6400 metri di quota, stabilendo un record mondiale tuttora imbattuto. Pochi giorni dopo lo stesso elicottero si schiantò in parete al di sopra del campo 1, ma fortunatamente i due piloti rimasero illesi. A raccontare quei giorni drammatici interverranno Guido e Daniele, i due figli del capitano Landucci. Al termine ci sarà un’esibizione del coro del CAI.
L’ingresso alle tre serate è gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili in sala.
- Uno Notizie Viterbo - Lazio -
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