Sardegna, Università di Cagliari - In un “clic”, ecco a disposizione l’intero patrimonio scheletrico della Sardegna dalla preistoria alla caduta dell’impero romano. Il materiale archeologico sardo è stato censito e reso disponibile a tutto il mondo grazie a Anthroponet, un progetto portato avanti dall’antropologo Marco Lodde, dottore di ricerca del dipartimento di Biologia sperimentale dell’Università di Cagliari, sotto la guida della prof.ssa Elisabetta Marini.

Anthroponet è uno dei primi esperimenti sul territorio nazionale e internazionale di censimento e diffusione on line di materiale archeologico, un prodotto innovativo che permette di accedere via internet, attraverso l'indirizzo web
www.anthroponet.it, al patrimonio scheletrico della Sardegna di epoca preistorica, protostorica e storica; dal paleolitico alla caduta dell’impero romano. A tutt’oggi sono stati censiti 300 siti archeologici e il sito web è stato visitato da navigatori di oltre 30 paesi del mondo.

Anthroponet è molto di più di un museo virtuale, consente di reperire facilmente informazioni sulle caratteristiche dei singoli siti della Sardegna, di realizzare analisi statistiche su base geografica o storica, di ricercare informazioni bibliografiche. e di interagire direttamente con alcuni reperti di particolare interesse attraverso le loro ricostruzioni in 3D. Grazie a quest’ultima applicazione un reperto di interesse può essere reso disponibile ad un numero illimitato di persone, in qualsiasi regione del mondo, senza rischio di danni dovuti alla manipolazione.

Ma non finisce qui. Il sito internet comprende schede informative di approfondimento e un glossario della terminologia tecnica che lo rende particolarmente prezioso per la didattica e la divulgazione dei contenuti scientifici. Senza contare l’importante ruolo che può svolgere nella valorizzazione del patrimonio ambientale e storico-culturale della Sardegna.

Il materiale scheletrico derivante da anni di campagne di scavo è conservato presso istituzioni diverse, non sempre è accessibile e spesso rimane sconosciuto o se ne perde la memoria. Con grande pazienza e dedizione il dottor Marco Lodde, ha censito i 300 siti individuando 322 serie scheletriche appartenenti a diverse culture. Per ciascuna serie ha raccolto le informazioni di interesse disponibili e ha reperito materiale fotografico. La raccolta delle informazioni è avvenuta sia attraverso la ricerca bibliografica, sia in maniera diretta presso le soprintendenze, le università e i musei regionali ed extraregionali.

Consentendo una condivisione in larga scala delle risorse antropologiche, Anthroponet può offrire un enorme contribuito allo sviluppo della  ricerca antropologica. Il gruppo di ricerca del dipartimento di biologia sperimentale dell’Università di Cagliari ha già in mano i primi risultati di un’analisi dei dati inclusi in Anthroponet. Un primo studio, rivolto ai siti censiti e effettuato su base geografica, ha mostrato una elevata presenza di siti al nord e al sud, mentre nella parte centrale se ne riscontra una buona densità solo lungo la costa occidentale. In particolare a nord e a sud sono prevalentemente collocati i siti più recenti, di epoca romana, mentre la maggiore concentrazione di siti di età preistorica è nella regione centro-settentrionale del versante orientale, che risulta un’area ricca di monumenti di età preistorica e protostorica, tra cui numerose strutture sepolcrali come domus de janas e tombe di giganti nuragiche.

L’analisi può fornire indicazioni per lo studio della diffusione delle popolazioni umane nel tempo e per la definizione delle aree maggiormente caratterizzate da riutilizzo di strutture funerarie preesistenti. Alla luce dello stato dell’arte, quindi, è previsto un approfondimento di tale studio.
 
Il lavoro di censimento si è svolto in parallelo con l’implementazione della struttura informatica. Anthroponet è il frutto di una collaborazione sinergica fra il dipartimento di biologia sperimentale dell’Università di Cagliari e due società informatiche: Applidea, che ha progettato e creato il sito internet e la base di dati e la Società 3DDD, responsabile delle ricostruzioni tridimensionali. Di primaria importanza la partecipazione di entrambe le soprintendenze archeologiche della Sardegna.

Il sistema di catalogazione e di utilizzo delle informazioni sul patrimonio scheletrico progettato per Anthroponet può costituire la base per esperienze analoghe in altre regioni perché pensato per accogliere informazioni su scala nazionale. Inoltre l’attuale struttura potrebbe essere ampliata e associata ad altre basi di dati di approfondimenti, ad esempio sulle caratteristiche archeologiche dei siti.

- Uno Notizie Cagliari -

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