Viterbo è stata scelta di nuovo come set per tre nuove fiction a sfondo storico-religioso. Le prime due, Sotto il cielo di Roma - Pio XII e San Filippo Neri, sono prodotte dalla Lux Vide di Ettore Bernabei per Rai Uno, e la terza, Pascalina, dalla tedesca Gamp Prodution. Le riprese di Pio XII sono iniziate in questi giorni a Palazzo dei Priori e dintorni per la regia di Christian Duguay, lo stesso che ha firmato la fortunata miniserie “Coco Chanel”. Lo sceneggiato è ambientato nei mesi dell’occupazione nazista, dai bombardamenti fino al rastrellamento del ghetto e al mancato sequestro da parte dei nazisti di Papa Eugenio Pacelli, interpretato da James Cromwell. Pio XII, nato a Roma ma viterbese di origini, governò la Chiesa durante la tragedia del secondo conflitto mondiale che tentò invano di scongiurare attraverso diversi appelli ed iniziative. La sua figura rimane oggetto di numerose controversie specialmente per quanto riguarda il suo presunto «colpevole silenzio» di fronte all'Olocausto.
Come anticipato da “Tv Sorrisi e Canzoni”, protagonista della fiction è Alessandra Mastronardi nei panni di una giovane ebrea di nome Miriam che, per sfuggire ai tedeschi, arriverà al punto di indossare l'abito da suora e nascondersi in un convento romano. La beniamina de “I Cesaroni”, dopo il successo ottenuto su Canale 5 con “Non smettere di sognare” a fianco di Roberto Farnesi, approda sugli schermi Rai con una sfida tutta nuova, quella di conquistare anche una fetta di pubblico più maturo confrontandosi con un ruolo impegnativo e completamente diverso rispetto a quelli assunti finora. Tra la fine di settembre e la prima metà di ottobre attesissimo è il ritorno di Gigi Proietti che, dopo un lungo trascorso a Viterbo da Maresciallo dei Carabinieri, diventa San Filippo Neri nella fiction diretta da Giacomo Campiotti. Il rapporto ormai collaudato tra l’attore romano e la Città dei Papi risale al 1996, anno della prima stagione della serie televisiva “Il Maresciallo Rocca”, il cui trionfo inaspettato impose alla produzione ben cinque sequel. Proietti questa volta se la vedrà con il “secondo apostolo di Roma”, un santo dalla personalità singolare fatta di invidiabile buonumore e disprezzo della mondanità.
Filippo Neri si dedicò alla propria missione evangelica riunendo attorno a sè gruppi di ragazzi di strada, avvicinandoli alle celebrazioni liturgiche attraverso il divertimento, il canto, il gioco, in quello che sarebbe poi divenuto l’Oratorio. Memorabili i suoi detti sarcastici, (come "State buoni se potete", titolo di un omonimo film sulla vita del Santo), che gli valsero il soprannome di "Santo della gioia" o "giullare di Dio". Infine c’è Pascalina, film tv dedicato a Pascalina Lehnert, la suora fedelissima assistente di Pio XII dal 1918 al 1958. Eugenio Pacelli la volle sempre al suo seguito: da nunzio apostolico, da cardinale, da Papa e addirittura durante i viaggi, mentre era Segretario di Stato Vaticano. Nota anche come “la signora del sacro palazzo”, Pascalina si impose per le sue doti di organizzatrice divenendo custode potente dell’organizzazione della vita di Pio XII fino alla morte del Papa.
Elisa Ignazzi
- Uno Notizie Viterbo -
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