BOLSENA - VITERBO ( UnoNotizie.it )
Bolsena ( Viterbo ) - Il lago di Bolsena, il più grande d’Europa tra quelli di origine vulcanica, si trova al centro di un territorio ancora intatto dal punto di vista ambientale, dove la storia ha lasciato profonde tracce. Per questo motivo, è stato scelto come elemento centrale di uno dei sistemi museali che la Regione Lazio ha promosso allo scopo di favorire lo sviluppo di iniziative culturali, nell’ambito di comprensori omogenei dal punto di vista geografico e storico.
Il Sistema Museale del Lago di Bolsena, sviluppato nell’ambito dell’Alta Tuscia laziale, è stato istituito mediante una convenzione stipulata tra il Museo Territoriale di Bolsena e varie strutture museali di carattere tematico, ciascuna dotata di una fisionomia peculiare e destinata a veicolare un particolare tipo di messaggio (geologico, archeologico, storico, demo-etno-antropologico, ambientale, artistico).
Dalla somma di questi messaggi viene completata e resa accessibile anche ai non esperti l’informazione sul territorio e sugli itinerari che ne consentono una più organica fruizione, come se ci si muovesse all’interno di un unico grande “museo diffuso”, entro cui trovano giusto rilievo anche i luoghi partecipi della storia e dello sviluppo dell’area. Un progetto unitario, quindi, punto di partenza per uno sviluppo compatibile tra le attività umane e l’ambiente, con una particolare attenzione al settore turistico e scolastico.
Le singole strutture museali (Bolsena, Torre Alfina, Farnese, Gradoli, Grotte di Castro, Ischia di Castro, Latera, Valentano, Bagnoregio, Montefiascone) riservano infatti programmi di visite guidate orientati alla didattica sugli argomenti affrontati. Attraverso interventi legati alle scienze naturali, alle tradizioni popolari e all’archeologia sperimentale, vengono create occasioni educative e formative rivolte alle scuole e alle università, per l’aggiornamento e la preparazione degli insegnanti e degli operatori culturali.
Lo scopo è quello di valorizzare le risorse storiche di ogni realtà rurale nella quale il museo è inserito e trasformarlo così in un organismo vivo in grado di interagire con la comunità.
Il percorso si può iniziare partendo dal Museo Territoriale di Bolsena che è stato inaugurato il 5 maggio 1991 nella medievale Rocca Monaldeschi della Cervara e custodisce la documentazione geologica, archeologica e naturalistica proveniente dall’area di Bolsena.
Rappresenta un punto di riferimento per la documentazione storica sul sistema vulcanico "Volsinium" nonché sui vari insediamenti che hanno caratterizzato la storia della città, dalla preistoria fino alle più recenti manifestazioni della cultura locale.
Il Museo è diviso in cinque sezioni: nella prima sala, al pian terreno, è ospitata la sezione "vulcanologia e formazione del territorio" e la sezione "protostorica e periodo etrusco". Nella seconda sala, al piano superiore, è allestita la sezione riguardante il periodo romano, con particolare riferimento alla città di "Volsinii".
La terza sala, al seminterrato, ospita le sezioni "medioevo e cultura materiale, tradizioni popolari e dialetto". La visita si conclude con una sezione naturalistica, dedicata alla vita che si svolge dentro e sulle rive del lago volsiniese.
Elisa Ignazzi
- Uno Notizie Bolsena ( Viterbo ) -
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