ACQUAVIVA DELLE FONTI - BARI (UnoNotizie.it)
Rassegna d'Arte Contemporanea En-dix è il titolo della mostra d’Arte Contemporanea che verrà inaugurata domenica 30 agosto 2009 alle ore 19.00 presso la Sala Conferenze di Palazzo de Mari del Comune di Acquaviva delle Fonti . L’evento sarà curato dal critico d’arte Antonella Colaninno, presidente dell’Associazione Culturale Novart con la collaborazione del Centro Studi Europeo “Spinelli”, de “Il sito dell’arte”, dell’Associazione Culturale “Leonardo Da Vinci”e della rivista storica “Pensiero e Arte”.
Il catalogo, curato da Antonella Colaninno, riporta oltre ad una prefazione della stessa, note biografiche e critiche unitamente a una delle opere esposte e si avvale della sponsorizzazione della SpA “Teorema” e della “Cofidi” Puglia di Acquaviva delle Fonti. Dieci artisti uniscono l’esperienza del proprio “percorso” in un confronto che vuole porre in relazione le diversità dei linguaggi contemporanei. L’arte figurativa incontra le tendenze più raffinate dell’arte concettuale e delle nuove tecniche digitali, con le quali Leonardo Basile nella “…variazione del segno grafico costruisce il disegno in una originale rappresentazione…nell’assemblaggio digitale di tre lavori in tecnica mista.”
Il progetto di riciclo nell’opera di Massimo Nardi guarda al concetto di recupero e di riuso di vecchie ante e finestre attraverso la realizzazione di dipinti in cui la natura assume un ruolo da protagonista. Il concetto di riuso vuole sottolineare l’importanza del riciclo come fattore fondamentale per la salvaguardia dell’ambiente che si fonda sugli equilibri del nostro ecosistema. Nella scultura del bitontino Emanuele Rubini, autentica scoperta del critico d’arte Lello Spinelli, “naturalezza e dinamismo della forma conferiscono alle opere una sensualità naturale. La sinuosità della linea si unisce in sottili contatti e le pareti si sfiorano in un gioco di seduzione…La forma chiusa interrompe la propria continuità di superficie creando delle fratture strutturali.” “Nella visione informale del pittore Cesare Cassone l’immediatezza cromatica assume un valore espressionista e l’elemento formale viene contestualizzato in uno spazio di luce…” “La natura è fonte di energia e di equilibrio e diventa musa ispiratrice, modello di perfezione e di grazia.”
Razionalità ed esplosione di energia assecondano una sensazione visiva e traducono le vibrazioni della propria emozionalità. “Nella leggerezza del colore, nel dinamismo libero della pennellata, nella fluidità del colore nello spazio il pittore acquavivese, dal canto suo, “Umberto Colapinto esprime la propria esperienza visiva.” Melodie cromatiche costruiscono un paesaggio in cui la luce è simbolo di vita e di energia. Nella pittura di Francesco Silvestri, del quale abbiamo avuto modo di apprezzare la mostra personale tenutasi a Roma, il concetto di musicalità viene enfatizzato dallo spessore delle pennellate di contorno, nelle quali “…. Sagome leggere dai profili incerti determinano “un grafismo che sembra dileguarsi nel colore.” “L’espressione di una dimensione sociale” si rileva nella pittura di Amedeo Del Giudice. “Le sue opere sono sfiorate dal “soffio dell’inquietudine”e l’immagine diventa denuncia, espressione intellettuale, analisi della società.
C’è nell’artista campano una interpretazione drammatica della realtà che si esprime nell’iperrealismo del testo figurativo, dove la linea assume un contorno tremulo e l’immagine acquista un taglio prospettico di durezza espressionistica mentre il colore si fa audace sino a sfiorare la violenza.” La riflessione sul tempo e sul suo svolgersi lento nell’alternanza delle stagioni rappresenta il percorso ontologico-filosofico di Paolo Emilio Bergamaschi. “Il tempo per lui, diventa la linea immaginaria percorsa dalla fantasia nella quale le stagioni si rinnovano nei sensi, fuggendo dal reale e lasciando spazio all’inconscio sì che lo svolgersi lento e solenne del tempo assume il ritmo di una profonda meditazione sul senso del suo incedere…”
“Delicate atmosfere di malinconia invece, esprimono in Giuliano Trombini la teatralità della laguna veneziana. Nella foschia della città, la finzione scenica del carnevale assume i toni dell’intrigo e del seducente gioco dello scambio di identità. Giù per le calli figure in costume colorano la Laguna danzando tra i palazzi e le piazze.” Nelle odalische dello slavo Jovan Vulic, di adozione romana, l’esplosione della sensualità si esalta nella preziosità del disegno. “Profili di giovani donne eleganti e fascinose accarezzate da morbide trasparenze di tessuti leggeri. Una pittura delicata, la sua, che idealizza il segno e affida all’estetica il messaggio del contenuto.” - Antonella Colaninno , critico d'arte in Bari La mostra rimarrà aperta a tutto l’8 settembre p.v. ai seguenti orari: dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 17.00 alle ore 21.00.
- Uno Notizie Bari -
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