BRINDISI (UnoNotizie.it)
L’appuntamento con il gruppo casertano guidato dal cantante Peppe Servillo è per mercoledì 26 agosto, con un concerto a ingresso libero in programma in piazzale Lenio Flacco alle 21.00.
Strana la storia di questa Piccola Orchestra che ha trascorso anni a suonare nei club e nei teatri, prima di sfondare e riuscire a vincere al Festival di Sanremo del 1998 con l’incantevole «Dormi e sogna» e a salire sul podio più alto nel 2000 con «Sentimento». Eppure gli Avion Travel non hanno mai venduto l’anima al diavolo in quasi trent’anni di carriera, contrassegnati da una costante ricerca. «Però facciamo semplicemente canzoni, né jazz né avanguardia», continuano a ripetere gli Avion Travel, che da Piccola Orchestra si sono ultimamente ristretti a quartetto con il disco «Danson Metropoli», nel quale la formazione interagisce con Paolo Conte e dieci canzoni del suo repertorio. Peppe Servillo, il chitarrista Fausto Mesolella e il batterista Mimì Ciaramella, i tre musicisti che continuano a portare avanti il marchio Avion Travel, con l’aggiunta di Vittorio Remino al contrabbasso e Flavio D’Ancona alle tastiere, hanno l’esperienza e il tocco d’autore per ben figurare con le canzoni del maestro astigiano al centro del concerto brindisino. Intanto la band sta lavorando al prossimo album, tutto in lingua napoletana: un disco che conterrà grandi classici e canzoni originali, e rispetto al quale gli Avion Travel hanno già accelerato i tempi incidendo con Misia, stella del nuovo fado, la celebre «Era de maggio» musicata dal tarantino Mario Costa su versi del poeta Salvatore Di Giacomo.
La prima formazione degli Avion Travel risale al 1980. L’esordio è decisamente rock, e sfocia in un passaggio pop nella seconda metà degli anni Ottanta. Gli Avion vincono la sezione rock del Festival di Sanremo 1987, anno in cui pubblicano il loro disco del debutto «Sorpassando». Arriva, quindi, «Perdo tempo». Ma è con «Bellosguardo», album del 1990, che gli Avion assumo la fisionomia di Piccola Orchestra e uno stile personale quanto inconfondibile.
Si accorge di loro Caterina Caselli. Arrivano, quindi, il contratto con la Sugar e l’album «Opplà», un tassello decisivo nel raffinato mosaico musicale degli Avion Travel, che colgono un grande consenso di critica. Nell’ottobre del 1995 pubblicano l’album «Finalmente Fiori», che si rivela la naturale conclusione di una trilogia aperta con «Bellosguardo» e proseguita con «Opplà».
L’ultima parte degli anni Novanta è contrassegnata da «Cirano», mentre il terzo Millennio si apre con «Storie d’amore», seguito da «Poco mossi gli altri bacini». Poi, l’incontro con Paolo Conte per l’album «Danson Metropoli», una nuova straordinaria pagina nel percorso di una band che continua a vivere solo di canzoni.
- Uno Notizie Brindisi -
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