VITERBO (UnoNotizie.it)
La Libreria del Teatro di Viterbo propone un programma ricco di incontri con scrittori e personaggi del mondo della cultura scelti con la curiosità e il desiderio di scoprire autori e storie nuove.
Una serie di appuntamenti condotti con vivacità dal giornalista Pierluigi Vito, che ogni settimana introdurrà due autori. Si parlerà delle loro ultime opere, di libri e molto altro ancora.
Dopo Cristiano Cavina e Fabio Stassi, saranno ospiti della Libreria del Teatro:
mercoledì 26 agosto Denise Pardo, giornalista autrice de “La Piovra Rai”
venerdì 28 agosto Michela Murgia, autrice di “Accabadora” (Einaudi)
Gli incontri avranno inizio alle 21,30
presso la Libreria del Teatro (Piazza Verdi 5/b - Viterbo)
Ingresso libero
Per informazioni: tel. 0761 309381
La rassegna proseguirà in settembre con gli incontri realizzati in collaborazione con Enzo Palmisciano, docente di letteratura italiana e Mirko Pacioni, curatore del Museo Naturalistico di Lubriano.
Ospiti in calendario:
5 settembre Franco Quadri e Juan Mayorga, nell’ambito del Festival Internazionale Quartieri dell’Arte 2009, presenteranno “Juan Mayorga Teatro” (Ubulibri), ore 16,00;
10 settembre Santo Sammartino, autore di “Cartoline dalla storia” (Tagete), ore 21,30;
11 settembre Mirko Pacioni, autore de “L’isola Martana nel lago di Bolsena” scritto insieme a Mariapace Guidotti ed Egidio Severi, ore 21,30;
17 settembre Francesco Menghini, autore di “Mastarna, il re etrusco” (Tagete), ore 21,30.
Per richiedere il programma scrivere a: info@libreriadelteatro.com
Denise Pardo “La Piovra Rai”, 26 agosto
Sinossi: Tra contratti a tempo indeterminato e determinato la cittadella Rai raggiunge, secondo i dati 2008, i 13 mila 248 abitanti. Quanto i cittadini di Lavagna. Il doppio di quelli di Asolo. La metà di quelli di Enna. Senza considerare la montagna dei circa 43 mila contratti di collaborazione. Nella struttura Produzione ci sono 74 figure professionali: dal chimico sensitometrista, dal disegnatore all’idraulico di sviluppo e stampa, dall’infermiere al geometra. Praticamente, è una città-stato autosufficiente. E allora, ci si domanda, com’è che con questo po’ po’ di apparato, la Rai deve ricorrere sempre più di frequente ad appalti esterni?
È solo uno dei tanti paradossi della televisione pubblica che Denise Pardo denuncia in questo libro scalpitante e sconcertante, divertente e caustico, che racconta di multe stratosferiche per inadempienze legali, misteriose sparizioni di documenti che condannano dirigenti in carica, buonuscite milionarie (in euro) di direttori e dirigenti che nel migliore dei casi sono previste dal lauto contratto di assunzione, ma sono anche decisi al momento dell’addio da Viale Mazzini; per non parlare delle lotte fratricide e intestine, degne di un romanzo di cappa e spada o di un thriller, della moltiplicazione di poltrone e strutture, della dipendenza dalla politica e dal palazzo, delle nomine gestite come un bombardamento a Bagdad.
Biografia: Denise Pardo è nata al Cairo e vive e lavora a Roma. È inviato speciale del settimanale “L’espresso”. Si occupa di politica e d’informazione e da vari anni segue le vicende del pianeta Rai. Dal 2001 al 2006 ha firmato la rubrica “Mass media”. Ha scritto il libro Razza cafona (Pironti). Nel 2005 ha ricevuto il Premiolino, il più antico e prestigioso premio giornalistico italiano.
Michela Murgia “Accabadora”, 28 agosto
Sinossi: «Acabar», in spagnolo, significa finire. E in sardo «accabadora» è colei che finisce. Agli occhi della comunità il suo non è il gesto di un'assassina, ma quello amorevole e pietoso di chi aiuta il destino a compiersi. È lei l'ultima madre. Narrando la storia di Tzia Bonaria, la vecchia sarta che conosce sortilegi e fatture e sa dare una morte pietosa, e Maria, la bambina che Tzia Bonaria ha preso con sé per crescerla come una figlia, una fill'e anima, Michela Murgia affronta un tema complesso senza semplificarlo. E trova le parole per interrogare il nostro mondo mentre racconta la Sardegna degli anni Cinquanta, un mondo antico sull'orlo del precipizio con le sue regole e i suoi divieti, una lingua atavica e taciti patti condivisi.
«Il tema della maternità elettiva – spiega l’autrice – mi appartiene profondamente, perché a mia volta sono fill’e anima; ma per non cadere nella trappola del parallelismo autobiografico, ho scelto volutamente di narrare il rapporto dal punto di vista della madre adottiva, una figura per la quale accompagnare i destini a compimento è solo una delle possibili sfumature della sua maternità, non necessariamente la più oscura».
Biografia: (1972) nata a Cabras, in Sardegna. Nel 2006 ha pubblicato con Isbn Il mondo deve sapere, il diario tragicomico di un mese di lavoro che ha ispirato il film di Paolo Virzì Tutta la vita davanti. Per Einaudi ha pubblicato nel 2008 Viaggio in Sardegna. Undici percorsi nell'isola che non si vede e nel 2009 il romanzo Accabadora. Il suo blog è http: //michelamurgia.altervista.org
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