VENEZIA (UnoNotizie.it)
Nove film girati in 3-D concorreranno al Premio Persol, per la prima volta istituito alla 66a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Il nuovo Premio verrà attribuito alla pellicola più creativa tra i film in 3-D stereoscopico prodotti fra il settembre 2008 e l’agosto 2009. Vincitore risulterà il lungometraggio che meglio incarna l’esplorazione di questa nuova frontiera del linguaggio cinematografico che sta suscitando enorme interesse da parte di cineasti e produttori, nonché il forte gradimento del pubblico. Il 3-D stereoscopico di ultima generazione rappresenta una modalità di visione che sta riportando la sala cinematografica al centro dell’attenzione e che ha fatto parlare di una “terza rivoluzione cinematografica”, dopo il suono e il colore.
La giuria preposta all’assegnazione del premio sarà formata dalla regista italiana 3-D Nadia Ranocchi, dallo studioso e critico Scott Foundas e dallo storico del cinema Dave Kehr. Intanto, secondo le ultime notizie, è stato annunciato che la Giuria internazionale Venezia 66, presieduta da Ang Lee e composta da Sandrine Bonnaire, Liliana Cavani, Joe Dante, Anurag Kashyap e Luciano Ligabue, verrà completata da Sergei Bodrov, regista due volte candidato agli Oscar (Mongol e Il prigioniero del Caucaso). Bodrov è una delle figure più importanti del cinema sovietico. Affrontando nelle sue opere i problemi politici e sociali della Russia contemporanea, si è imposto negli anni come uno dei cineasti russi più influenti a livello internazionale, in particolare negli Usa.
Nel 1996 gira il film diventato cult “Kavkazskij plennik” (Il prigioniero del Caucaso), sulla prigionia di due soldati dell’Armata rossa con allusioni alla Cecenia, nominato all’Oscar e al Golden Globe come miglior film straniero. Negli anni ’90 si trasferisce a Los Angeles, collaborando come sceneggiatore e produttore, all’omaggio felliniano “Somebody to love” (Qualcuno da amare, 1994) di Alexandre Rockwell, e a “Est-ouest” di Régis Wargnier, thriller politico sullo sfondo della Russia postbellica. Nel 2002 Bodrov è in concorso a Venezia con “Medvezij pozeluj” (Il bacio dell’orso).
L’ultimo film di Bodrov “Mongol” (2007) sulla leggendaria figura di Gengis Khan, coproduzione russa, kazakha e tedesca, ha riscosso un grande successo di pubblico in tutto il mondo ed è stato nominato all’Oscar come miglior film straniero. Nella serata conclusiva della Mostra, il 12 settembre, la Giuria Internazionale assegnerà ai lungometraggi in concorso il Leone d'Oro per il miglior film, il Leone d'Argento per la migliore regia, il Premio Speciale della Giuria, la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile, la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile, il Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente, l'Osella per il miglior contributo tecnico, l'Osella per la migliore sceneggiatura.
Elisa Ignazzi
- Uno Notizie Venezia -
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