GALLESE - VITERBO (UnoNotizie.it)
La buona stagione lungo la Via Amerina è anche un susseguirsi di iniziative, di festeggiamenti, di ricorrenze, di appuntamenti proposti dai tanti Comuni attraversati da questa interessantissima, antica strada falisco-romana che, con i suoi 50 chilometri da Nepi ad Orte, collegava Roma con l’Umbria.
Oggi è Gallese la méta proposta e l’occasione è offerta dai festeggiamenti per il Patrono San Famiano -le cui origini datano 1519- fondati su un rituale davvero originale che vede protagoniste le “zitelle”, cioè “ragazze in procinto di prendere marito”. E’ questa la prima curiosità indicata dalla rievocazione di Gallese: il significato originario del termine “zitella” è esattamente opposto a quello nell’uso comune odierno ed in forza di ciò il ruolo loro affidato durante i festeggiamenti è di primissimo piano. Per i cultori, il temine “zitella” sembra essere il diminutivo di “Zita”, santa vissuta a Lucca agli inizi del 1200 e citata, per le sue virtù, anche da Dante.
I momenti più suggestivi ed emozionanti delle tre giornate sono certamente quello della “bengalata” di venerdì 7, la pioggia di fuoco che chiude la giornata al termine della processione che parte dalla Cattedrale diretta verso la Basilica.
Il sabato, dedicato al Santo, è incentrato sulla sfilata delle “zitelle”, che precedono la statua del Santo, vestite con il tradizionale e del tutto particolare abito, la vita cinta da un cingolo, una candela nella mano destra, volto semicoperto, accompagnate da una “madrina”. Le “zitelle” sono tutte rigorosamente gallesine, cioè di Gallese.
Inizia quindi il Palio della Stella, cavalieri anche qui solo gallesini appartenenti alle 6 contrade, che si contendono la vittoria lancia in resta, al galoppo, per infilare le 6 stelle appese a tre portastella lungo il percorso. Al termine della gara, maestoso corteo storico e premiazione del vincitore con l’ambito stendardo. Spettacolo pirotecnico in chiusura di giornata.
I festeggiamenti proseguono quindi la domenica con fiera di merci e bestiame, concerti della banda musicale e finale spettacolo teatrale serale.
Lo scenario che circonda questi momenti di festa sono altrettanto suggestivi e pieni di bellezze che meritano di essere godute come, ad esempio, l’imponente Castello Ducale ed il Palazzo Ducale con scalinata del Vignola, il museo “Marco Scacchi dedicato all’illustre musicista gallesino del XVII secolo, il monumento naturale ed oasi del WWF di Pian Sant’Angelo.
Una buona occasione, dunque, quella delle “zitelle” alla scoperta del ricco patrimonio di storia, arte, cultura e “sane” tradizioni popolari ed apprezzare la genuina ospitalità delle genti locali.
- Uno Notizie Gallese -
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