«L'apertura della centrale a carbone di Torrevaldaliga Nord rappresenta un atto di arroganza della grande industria nei confronti dei cittadini di un'area considerata di serie B, che sconta già alcune criticità ambientali. In altre regioni del Paese l'Enel ha compiuto scelte diverse, investendo su energie pulite, su impianti all'avanguardia con il meglio della tecnologia mondiale. Purtroppo gli abitanti di Civitavecchia, del viterbese e con loro i romani pagheranno una pesante tassa sulla propria salute e subiranno le emissioni di un polo energetico che non tutela la qualità della vita». Il deputato del Pd Enrico Gasbarra, ex presidente della provincia di Roma, a proposito dell'inaugurazione della centrale di Civitavecchia attraverso una nota ha detto: «Conosco bene le difficoltà energetiche del Paese, la dipendenza dall'estero ed i costi, ma proprio per questo sull'area di Civitavecchia si doveva investire in alta tecnologia e non soddisfare le servitù dei potenti, umiliando i cittadini e gli amministratori locali che si sono sempre opposti al carbone».
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