CANEPINA - VITERBO (UnoNotizie.it)
Doppio appuntamento culturale sabato 30 maggio a Canepina, nell’ambito delle manifestazioni organizzate per ricordare Fabrizio De André. Si inizia con “Don Milani, Pasolini e De André: la disobbedienza come testimonianza”, che è il titolo del convegno che si terrà alle 17,30, al salone Quarto Stato di Canepina. La sera alle 21,30 in piazza Garibaldi, invece, è in programma il concerto “Faber per sempre” della band di Pier Michelatti, storico bassista di De André (il concerto è gratuito). Gli incontri sono inseriti nell’ambito de “La Buona novella e altre storie – Omaggio a Fabrizio De André a dieci anni dalla scomparsa”, manifestazione organizzata dall’associazione Fabrizio De André di Canepina e patrocinata da Regione Lazio, Provincia di Viterbo, Comuni di Canepina, Soriano nel Cimino e Acquapendente.
A delineare le assonanze e le convergenze di tre grandi “eretici” del secondo Novecento italiano saranno altrettanti relatori: Carlo Galeotti, giornalista e direttore di Tusciaweb, illustrerà la figura di don Lorenzo Milani, prete scomodo, autore della celebre “Lettera a una professoressa”, che dalla scuola di Barbiana ha saputo parlare alla coscienza degli italiani. Altrettanto ha fatto Pier Paolo Pasolini, poeta, scrittore e regista, capace di intuizioni intellettuali ancora oggi molto attuali: la biografia e la “disobbedienza” di Pasolini saranno invece tratteggiate da Antonello Ricci, scrittore e docente universitario. L’opera di Fabrizio De André, il suo essere sempre e comunque dalla parte degli ultimi (“in direzione ostinata e contraria”) saranno invece al centro della riflessione di Beniamino Mechelli, giornalista Ansa e presidente dell’associazione Fabrizio De André di Canepina. Pasolini e De André, inoltre, avevano in comune anche l’amore per Soriano nel Cimino: il primo aveva acquistato la torre di Chia (ancora oggi di proprietà della famiglia), l’altro era spesso ospite nella cittadina.
Nel corso del convegno si parlerà, tra l’altro, della disobbedienza di don Milani, Pasolini e De André ai rispettivi mondi d’origine: la chiesa cattolica, il Pci, il mondo borghese. In tutti e tre, inoltre, era presente quella che in molti hanno chiamato “la forza evocativa della parola”, vale a dire la capacità di vivere e raccontare la realtà con un linguaggio chiaro ma al tempo stesso potente e soprattutto autorevole. Don Milani, Pasolini e De Andrè da riscoprire, quindi, anche sotto una luce quasi messianica e profetica.
Durante il corso del convegno - e fino al 30 giugno - resterà aperta a Canepina, alla cantina di Santa Corona, la mostra “…ma tu che vai ma tu rimani…” che raccoglie la discografia completa di Fabrizio De André. Tra gli eventi clou da segnalare il concerto di Cristiano De André l’11 luglio in piazza Vittorio Emanuele a Soriano e la trasposizione sinfonica de “La Buona novella” il 18 luglio in piazza San Lorenzo a Viterbo a cura del Tuscia Operafestival.
Per maggiori informazioni: www.associazionedeandrecanepina.com.
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