MILANO (UnoNotizie.it) Fino al 10 Maggio 2009 fieramilanocity. In mostra i prodotti e le aziende che diffondo l'eccellenza italiana nel mondo, dall'artigianato all'industria, dall'archiettura ai parchi, dalle nuove tecnologie all'arte, dall'agroalimentare al terzo settore.
In programma un ricco palinsesto di convegni, eventi, testimonianze, con autorevoli interventi del mondo politico, istituzionale e d'impresa.
E in più una straordinaria partecipazione: il David di Donatello, appena restaurato, per la prima volta a Milano.
Nel padiglione adiacente, direttamente raggiungibile dalla Campionaria.
Un nutrito palinsesto di workshop ed eventi promossi dalle realtà presenti alla Campionaria per approfondire i temi della qualità attraverso la conoscenza diretta dei protagonisti: storie straordinarie di eccellenza, di ricerca, di creatività spesso totalmente sconosciute al grande pubblico, che fanno grande l'Italia.
Una grande testimonianza di un Paese che non si arrende e che riparte dalla qualità.
La Campionaria dedica inoltre una mostra al patrimonio artistico dell'Abruzzo prima e dopo il terremoto. E' stata inaugurata dal Ministro dell'Interno Roberto Maroni, dal Presidente di Symbola Ermete Realacci, dall'amministratore delegato di Fiera Milano Congressi, Maurizio Lupi e dal presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi.
Presenti anche il Capo dipartimento dei Vigili del Fuoco, Paolo Francesco Tronca, ed il Capo del Corpo nazionale, Antonio Gambardella.
La mostra ha un carattere simbolico ed è finalizzata alla raccolta di fondi è dedicata alla città de L'Aquila. L'esposizione è articolata su uno spazio di circa 600 mq, raccoglie immagini e filmati storici, provenienti dall'archivio della Casa Editrice Carsa e dalla documentazione dei Vigili del Fuoco. In esposizione testimonianze e reperti accuratamente selezionati per fornire non solo informazioni, ma anche emozioni e spunti di riflessione. Una delle quattro campane della torre crollata della chiesa di San Bernardino da Siena (proprietà del Fondo Edifici di Culto del Ministero) sarà esposta nello spazio: un modo immediato e forte per permettere a tutti di "toccare con mano" la distruzione e dunque vigilare sulla ricostruzione.
In mostra gli oggetti culto del Made in Italy
Gli oggetti del made in Italy che sono entrati nella storia e nel mito: dalla moto Laverda 750 del ’75 all’occhiale Zilo Sport; dagli abiti di Anna Magnani in Bellissima (1951), Audrey Hepburn in Guerra e Pace (1955) e Anita Ekberg nella Dolce vita (1960) firmati dal grande Gattinoni, alla mitica Bianchina; dall’Alfa C8 edizione lussuosissima limitata al gozzo Positano Express. Passando per la bici Colnago che ha vinto la Parigi-Roubaix Rebellin 1998, l’uovo di Pasqua tempestato di Swarovski e una copia del vaso Le tre Grazie Richard Ginori consegnato ad Hillary Clinton ed in esposizione alla Casa Bianca. (Ultime notizie)
Commenti |
||
nessun commento... |