ROMA (UnoNotizie.it) Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 e la conseguente invasione dell'Italia da parte della Germania nazista, liberi individui, partiti e movimenti organizzati in formazioni partigiane combatterono a fianco degli Alleati.
Le giornate decisive:
Il 25 aprile 1945 il Comitato Nazionale di Liberazione proclama l'insurrezione e lo sciopero generale. Milano viene liberata.
Il 27 Aprile i partigiani della Brigata Garibaldi intercettano e bloccano una colonna tedesca che sta lasciando l'Italia. A bordo di un camion si trova Benito Mussolini vestito da soldato tedesco, che viene riconosciuto e immediatamente arrestato.
Il 28 Aprile Benito Mussolini e Clara Petacci vengono fucilati a Giulino di Mezzegra (Como) dai partigiani, lo stesso giorno i tedeschi, lasciano Torino, il 1 Maggio gli alleati entrano nella città.
Il 29 Aprile nella Reggia di Caserta, la Germania sottoscrive con l'Italia la resa incondizionata.
Per commemorare questa nostra storia, si è scelto il 25 aprile che ci ricorda la Costituzione e la lotta di liberazione come momenti fondativi della nostra democrazia.
Il presidente della Repubblica Napolitano sul giorno del ricordo della Liberazione, ha dichiarato: "La Resistenza fu un fenomeno che abbracciò tutta la nazione. Ci fu quella dei partigiani, quella dei militari e quella del popolo. Quindi è importante che quest'anno il 25 aprile sia celebrato in qualsiasi modo e in qualsiasi luogo ricordando l'una o l'altra delle componenti della Resistenza. L'importante è che ci unisca la consapevolezza e lo stesso impegno per conservare i valori della Resistenza che si sono tradotti nella Costituzione repubblicana".
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