TREVISO (UnoNotizie.it)
Grazie ad un ricorso presentato lo scorso agosto dal presidente delle Lega Abolizione Caccia (LAC) del Veneto, Andrea Zanoni, oggi candidato al Parlamento Europeo come indipendente nell’Italia dei Valori, la Commissione Europea ha deciso di deferire lo Stato Italiano alla Corte di Giustizia Europea per la caccia in deroga agli uccelli insettivori, autorizzata dalla Regione del Veneto.
La Commissione Europea ha stabilito che non considera la caccia in deroga adottata dalla Regione Veneto in linea con quanto previsto dall'articolo 9 della Direttiva Europea n.409 del 1979 sulla conservazione degli uccelli selvatici.
La Commissione ha considerato che la legge regionale n. 13 del 14 agosto 2008, che regolava la caccia in deroga durante stagione venatoria 2008-2009, non è a norma con la direttiva comunitaria di settore.
Secondo l’Ufficio Ambiente del Commissario europeo all'ambiente Stavros Dimas, la legge non spiega i motivi per i quali sono state introdotte le deroghe e non indica le soluzioni alternative che dovevano essere state precedentemente adottate, infine non rispetta tutte le condizioni previste in caso di applicazione delle deroghe per la caccia agli uccelli protetti.
Ora sarà la Corte di Giustizia Europea a decidere sulla legittimità della legge, la quale potrebbe elevare delle salatissime sanzioni a carico dell’Italia che poi andrebbero a gravare sulle tasche di tutti i contribuenti..
“Ho appreso con grande soddisfazione – ha dichiarato Andrea Zanoni presidente delle Lega Abolizione Caccia del Veneto ora candidato al Parlamento Europeo come indipendente nell’Italia dei Valori,– la decisione della Commissione Europea di mandare sotto processo l’Italia per la legge approvata dal Consiglio Regionale del Veneto la notte dell’1 agosto 2008, legge con la quale era stata autorizzata la caccia alle Pispole, uccelli insettivori protetti e non più cacciabili dal 1984 e molto utili all’agricoltura. Questa è una bella batosta per i fautori di questa legge, votata da soli 30 consiglieri su 60, fatta con l’intento di rastrellare i voti dei cacciatori in cambio di pispole e fringuelli, il tutto in barba alle direttive comunitarie e ai cittadini che vorrebbero maggior rispetto per la natura”
Anche le sezioni nazionali di WWF, LIPU, LAV, LAC ed ENPA lo scorso agosto avevano inoltrato alla Commissione Europea un esposto congiunto contro la legge veneta e lombarda sulla caccia in deroga.
LAC Lega Abolizione Caccia – Sez. Veneto – Via Cadore, n.15/C int.1 31100 TREVISO - E-mail: lacveneto@ecorete.it, Web: www.lacveneto.it,
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