BARI (UnoNotizie.it)
“Se l'esito, ancorchè di valore consultivo, del referendum del 19 aprile fosse quello di un largo consenso verso la proposta dell'autonomia di Palese-S.Spirito e Carbonara-Ceglie-Loseto dal comune di Bari ciò rappresenterebbe nei fatti una sconfitta grave della politica barese”. Sono le osservazioni di Adele Dentice, candidato sindaco del movimento Per il Bene Comune.
Sarebbe un sintomo dell'insofferenza di più quartieri cittadini - aggiunge la Dentice - verso l'istituzione Comune che non ha delegato compiti e funzioni alle circoscrizioni, oggi aventi un ruolo solo consultivo e burocratico, mentre i piani sociali di zona entrati nella seconda triennalità e incredibilmente non sono stati ancora attuati dalla giunta Emiliano. Logico che dopo anni di semi-abbandono da parte Di Cagno e poi di Emiliano, di cui ci sono diversi esempi come la ex Cava di Maso da riqualificare a Carbonara, col tempo i residenti abbiano iniziato a premere per il distacco da Bari sentendo che le scelte non sono prese in luoghi decisionali più ravvicinati”.
“Se si vuole cominciare a parlare davvero di Bari come Città metropolitana e tentare di risolvere i disagi logistici delle varie zone - conclude la Dentice - andrebbe attuato un vero decentramento istituendo i Municipi in luogo delle circoscrizioni, già non funzionanti nei fatti se non come mezzo di sperpero di risorse, oltre che riformulati e attuati i piani di zona”.
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