ROMA (UNONOTIZIE.IT) E' stato presentato alla stampa il 30 marzo scorso a Roma, presso la sede della Società Geografica Italiana in Villa Celimontana, il volume "Il patrimonio dimenticato", una pubblicazione che rappresenta l'opera conclusiva del progetto “SOS Patrimonio Culturale Immateriale”. “Le Pro Loco italiane ci aiutano a realizzare dei sogni. Un bel sogno diventato realtà è stato la riscoperta del patrimonio immateriale del nostro Paese”. Con queste parole Claudio Nardocci, presidente dell’UNPLI (Unione Nazionale delle Pro Loco) ha esordito dando risalto all'importante e fondamentale ruolo giocato dalle Pro Loco dei borghi inseriti nella guida. L’evento, oltre alla presentazionede "Il patrimonio dimenticato", si è rivelato un importante incontro sulla valorizzazione del Patrimonio Immateriale Italiano, di cui è ricco il nostro Paese, ma che deve necessariamente essere riscoperto e riportato alla luce. E' basato su questo importante lavoro ciò che ha fatto l’UNPLI. Infatti, “Abbiamo voluto rivalorizzare il patrimonio immateriale, coinvolgendo i giovani, cosicché possano custodire la storia e la cultura dei piccoli borghi italiani” - ha continuato il presidente Nardocci. A mettere l’accento sull’importanza del “patrimonio intangibile” è stato anche ildirettore generale ICCROM (Centro Internazionale di Studi per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali), Mounir Bouchenaki, intervenuto all’incontro. “Ho apprezzato moltissimo il lavoro svolto durante il progetto SOS Patrimonio Culturale Immateriale, - ha dichiarato - proprio per questo motivo porterò la guida come esempio di come si lavora in Italia sul patrimonio immateriale”. Un’altra autorevole voce a favore della valorizzazione del patrimonio immateriale italiano, è stata quella del vicedirettore del Tg1, David Sassoli, il quale ha sottolineato il ruolo che i media possono giocare nella divulgazione di tali ricchezze intangibili. Parole di apprezzamento sono state espresse anche dal presidente dell’Osservatorio Parlamentare per il Turismo, Pierluigi Mantini, sottolineando la particolarità di un volume come "Il patrimonio dimenticato". "La sua originalità, sotto il profilo culturale, sta nell’aver implementato, dando ad essa corpo e sostanza, un’idea affascinante, quella dei “beni culturali immateriali”, nella particolare accezione della ricerca e della catalogazione di tradizioni, conoscenze, saperi e memorie dei luoghi”, ha affermato Pierluigi Mantini. Inoltre, la dirigente Area Valorizzazione del Territorio e del Patrimonio culturale Assessorato Cultura, Spettacolo e Sport Regione Lazio, Flaminia Santarelli, ha ribadito ancora una volta quanto sia importante il volume presentato dall’UNPLI, che - ha sostenuto - “ha fatto e continua a fare un processo di recupero straordinario, in quanto scoprire, catalogare e valorizzare il patrimonio immateriale significa creare una base per la conoscenza di tutti”. Ma le novità sulla valorizzazione del patrimonio culturale immateriale non finiscono qui. Infatti, il 24 aprile verrà inaugurata a Civitella d'Agliano, in provincia di Viterbo, la Bibliomediateca del patrimonio culturale immateriale italiano, dove è iniziata la selezione, il montaggio e l’analisi della documentazione (libri, immagini, video) raccolti sulle tradizioni italiane, nel corso del progetto “SOS Patrimonio Culturale Immateriale”.
Per ulteriori informazioni: UNPLI - Email: ufficiostampa@unpli.info
Enrica Muretti
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