VITERBO (UNONOTIZIE.IT)
Sono più di 500 i cuccioli di cane importati dall’Est Europa per lo più in condizioni drammatiche, sequestrati negli ultimi cinque mesi in Italia dalle forze dell’ordine.
Lo rende noto la LAV che il 28 marzo 2009 anche a Viterbo scenderà in piazza contro la tratta dei cuccioli che coinvolge migliaia di quattrozampe all’anno e muove un losco giro d’affari stimato in circa 300 milioni di euro.
La tratta dei cuccioli e, più in generale, la compravendita di animali rischia di essere un pericolosissimo bacino che va ad alimentare la piaga delle cucciolate fuori controllo, dell’abbandono di animali e del randagismo, fenomeno che, secondo stime della LAV, interessa circa un milione di cani ed è dilagante in particolare in alcune zone del centro-sud Italia, come testimoniano anche le aggressioni accadute pochi giorni fa nel ragusano, e che necessita della massima prevenzione possibile che si può attivare solo attraverso un reale coordinamento fra tutti i soggetti interessati a partire da quelli che sul territorio già si occupano di sanare le emergenze derivanti da anni di allegre pratiche amministrative.
Secondo i dati raccolti dalla LAV, nei soli ultimi cinque mesi la tratta dei cuccioli avrebbe portato alla denuncia di almeno 20 persone, in prevalenza allevatori e commercianti, al sequestro di centinaia di microchips-trasponditori e di libretti sanitari precompilati in bianco, di farmaci e dispositivi medici. Tra i reati contestati o ipotizzati: falsificazione di documentazione, frode in commercio, truffa, maltrattamento di animali, falsità ideologica, esercizio abusivo della professione di medico veterinario.
I cuccioli provengono in particolare da Ungheria, Slovacchia, Polonia, Romania, Repubblica Ceca, precocemente strappati alle cure delle loro madri costrette a continue gravidanze, sottoposti a infernali viaggi e imbottiti di farmaci per farli sembrare sani all’acquirente. La mortalità dei cuccioli nella fase che va dal trasporto ai primi mesi dopo l’arrivo in Italia raggiunge il 50%. La carenza di controlli sanitari e la violazione della normativa in materia di vaccinazione (es. vaccinazione antirabbica) comportano elevati rischi sanitari per l’Italia.
A contrasto di tali illegalità, la LAV è impegnata in attività di sensibilizzazione delle autorità dei Paesi dell’Est più interessati, affinché intensifichino i controlli.
Grazie ad una capillare attività di sensibilizzazione e di collaborazione con il NIRDA del CFS e i Ministeri competenti, tre mesi fa il Ministero della Salute ha emanato una Nota ai Medici Veterinari per sollecitarli ad informare i futuri proprietari di animali d’affezione in merito ai possibili rischi legati all’acquisto di cuccioli.
All’insegna della prevenzione e della cultura del rispetto di tutti gli esseri viventi, la LAV scende in piazza per chiedere una moratoria delle vendite di cani e gatti e sulle importazioni, una legge per l’introduzione del reato di traffico di animali da compagnia, un decreto legge in materia di tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani e che imponga la sterilizzazione obbligatoria dei cani sul territorio nazionale; l'attivazione di serie campagne di sensibilizzazione per incentivare le adozioni dai canili, peraltro gratuite.
Presso il tavolo LAV, in cambio di una donazione a sostegno di questa campagna, i cittadini potranno portare a casa il tradizionale uovo di Pasqua della LAV fatto di cioccolato fondente e con ingredienti e sorpresa provenienti dal commercio equo e solidale.
A Viterbo il tavolo si svolgerà dalle ore 9,30 alle ore 19,30 nella Piazza del Sacrario.
Per informazioni: www.lav.it - www.nonlosapevo.comCommenti |
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